giovedì 9 agosto 2012

Il “Museo del Ferrocarril” di Madrid


Il  “Museo del Ferrocarril”  di  Madrid

A pochi passi dalla stazione principale di Madrid , Puerta de Atocha , sorge  un museo ferroviario situato in una vecchia stazione dismessa , tappa obbligata per ogni amatore della cultura ferroviaria che si reca in visita nella capitale spagnola…

A Cura di : Luca Berardocco  e  Caterina Severino

            Durante un mio viaggio a Madrid , mentre ero intento a programmare le varie visite ai luoghi più caratteristici della città e ai tanti musei d’arte  disseminati per il centro , tra una pagina e l’altra della mia guida turistica mi salta all’occhio l’indicazione di un museo ferroviario , situato a qualche centinaio di metri dalla stazione principale di Madrid , nonché capolinea dei servizi AVE della Renfe , Puerta d’Atocha ; come lasciarsi scappare questa occasione ???

Manifesto del Museo che accoglie i visitatori all’entrata  del viale che conduce ad ad esso , appena usciti dalla stazione della Metro Madrid , stazione Delicias, foto L.Berardocco

Giunto sul posto tramite la linea tre della Metropolitana il viaggiatore è accolto da uno striscione pubblicitario del Museo del Ferrocarril che delimita l’ingresso al viale che conduce fino ad esso ,
dove si viene accolti dalla locomotiva a vapore a due assi 020.023 , monumentata nel parcheggio…
Frontale della stazione de Las Delicias che , dal 1984 , ospita il Museo , sulla destra spunta  il muso della 020 023 , monumentata nel parcheggio , Madrid foto L.Berardocco
Il museo è situato all’interno della più antica stazione di Madrid , La Estaciòn de las Delicias …  
Questa stazione fu inaugurata dal Re Alfonso XII e dalla Regina Maria Cristina nel 1880 e costituisce l’esempio più significativo dell’ Architettura del Ferro del XIX secolo grazie alla sua imponente tettoia centrale…. Questo edificio monumentale , chiuso al traffico ferroviario in più riprese e definitivamente dal 1980 , dopo una serie di lavori di adeguamento è diventato la sede del Museo del Ferrocarril , dal 1984 , permettendo così l’esposizione su rotaia di una delle collezioni di materiale rotabile storico più complete d’Europa….
Parata di mezzi storici in testa ai binari del muse, foto L.Berardocco
La stazione è stata divisa in quattro grandi aree destinate al pubblico , l’accesso avviene dal lato dei paraurti dei binari tronchi di fronte ad una piccola locomotiva da miniera 020 T del 1880 

Locomotiva da miniera 020 T del 1880 all’inizio del percorso divulgativo preparato dal personale del museo, foto L.Berardocco 

 ed il percorso di visita è stato organizzato in modo tale che il visitatore possa cominciare l’escursione o dalla navata centrale  o dal fabbricato viaggiatori destinato in passato ai viaggiatori in partenza ; in quest’ultimo  trovano  posto “La Sala degli Orologi” ,

Alcuni tipi di orologio esposti nella Sala degli Orologi, foto L.Berardocco

in cui sono riuniti più di venti tipi di orologi che hanno scandito il tempo nei vari  uffici destinati al movimento , al telegrafo oppure nelle sale d’attesa o negli atri delle stazioni , “ La Sala del Viaggio”, in cui sono stati esposti tutti gli elementi legati al viaggio quali i vari tipi di biglietti , le guide per i viaggiatori oppure i titoli di trasporto per le merci , infine “La Sala Faustino Garcia Linares” è quella in cui sono state riunite centinaia di fotografie , testi regolamentari e oggetti che illustrano le differenti professioni e mansioni  inerenti il trasporto ferroviario , è stato persino ricreato un ufficio movimento con tanto di Capostazione seduto alla scrivania , stufa in ghisa e gabinetto telegrafico fedele all’originale in ogni più piccolo particolare….
Riproduzione in ogni particolare di un ufficio movimento degli anni ’30 nella Sala  Faustino Garcia Linares … foto L.Berardocco
Sul lato opposto della stazione , nel fabbricato viaggiatori un tempo destinato ai viaggiatori in arrivo possiamo trovare “ La Sala dell’ Infrastruttura “ , uno spazio tematico dedicato interamente all’infrastruttura ferroviaria del passato e del presente , infatti possiamo trovare dei tratti di binario armato nei due differenti scartamenti , quello Iberico attuale da 1668 mm. e ordinario da 1435 mm. , tratti di linea aerea tipo MEC per linee AVE , diversi tipi di segnali luminosi e semaforici , mezzi d’opera per gli operai dell’ armamento e degli impianti di sicurezza nonché numerose postazioni audiovisive con funzione d’istruzione interattiva; “L’Aula Talgo” dedicata interamente alle varie serie del  gioiello di famiglia , ancora oggi tra i treni più confortevoli del mondo , con una vasta serie di foto , modelli e tabelle esplicative; “La Sala di Modellismo Ferroviario” , in cui sono esposti centinaia di modellini di locomotive , carrozze e vagoni ferroviari di ogni tipo e scala esistente , costruiti dagli inizi del secolo fino alle ultime collezioni interamente dedicate alla RENFE , completano l’esposizione numerose teche contenenti plastici ferroviari d’ambientazione recente ,al centro della grande sala fa bella mostra di se la locomotiva a vapore a due assi ANDALUCES 01 ,  infine al primo piano di questo fabbricato troviamo “La Sala Teatro” , in cui , ogni sabato e domenica , da giugno a settembre , è possibile assistere ad uno spettacolo teatrale ; al secondo piano invece è situata  “La Sala Delicias” che ospita delle esposizioni temporanee inerenti sempre il mondo del trasporto su rotaia….
L’attività divulgativa del Museo si completa con “ L’Expo Itinerante” composta da sette pannelli che vengono esposti nelle scuole , in altri musei o durante manifestazioni o celebrazioni e costituiscono un excursus storico delle ferrovie spagnole ; gli argomenti dei sette pannelli sono i seguenti : Storia dell’ evoluzione della trazione dal Vapore all’ AVE – Storia delle Ferrovie Spagnole – Impianti Ferroviari – Treni e Circolazione -  Modellismo Ferroviario – La Stampa Ferroviaria del XIX secolo – Viaggio in Immagini per un secolo di treni in Spagna ….
Inoltre , tra le tante attività , non possiamo non menzionare “EL TREN DE LA FRESA” , il treno della fragola , effettuato ogni anno con il treno storico Renfe trainato solitamente dalla  241 F 2009,
in livrea  verde , sulla linea Madrid – Aranjuez  sede di uno splendido Palacio Real ….

Passiamo adesso alla  parte più importante del museo , il vero cuore pulsante del sistema , “La Sala della Trazione” , situata nella navata centrale della stazione sotto la grande tettoia in ferro e vetro progettata sul modello di  Henrì De Dion , che ospita più di trenta rotabili diversi e perfettamente restaurati , essa è stata privata del binario centrale , pertanto vi trovano posto quattro binari dedicati rispettivamente alla trazione a Vapore , Elettrica , Diesel e al Materiale Rimorchiato , ovviamente l’entrata al museo e l’inizio del percorso divulgativo sono stati posti  al fianco del paraurti del binario riservato alla trazione a vapore ; su di esso apre l’esposizione una imponente 141 F 2416 del tipo MIKADO ,
Primo piano della 141 F 2416  sezionata in ogni parte a scopo divulgativo, foto L.Berardocco
completamente sezionata in tutte la sue parti per illustrare il funzionamento di una locomotiva a vapore ; la sua vita lavorativa si concluse nel 1975 , anno in cui fu soppressa la Trazione a Vapore in Spagna ; dietro di essa troviamo una 1-1-1 “ TARDIENTA” del 1864 ,
Locomotiva 111 “ TARDIENTA”  del 1864 , Cartolina/ Coll. Berardocco
una 120 0201 del 1878 , di costruzione inglese e riservata alla trazione dei treni rapidi tra la Francia e Tarragona , seguono la 030 2107 “EL ALAGON” , costruita in Francia nel 1861 munita di una caldaia senza duomo e i tubi di adduzione del vapore esterni alla stessa , la 130 0201 “PUCHETA” del 1884 , la cui particolarità è quella di possedere le casse dell’acqua posizionate sopra la caldaia , di cui ne ricalcano la curvatura ,
Locomotiva 130 0201 “ PUCHETA” del 1864, Cartolina/ Coll. Berardocco
la 040 2091 del 1864 e rimasta in servizio fino al 1962 , la 240 2059 , una 231 2006 “PACIFIC” , costruita da Babcock & Wilcox  nel 1930 per le Ferovie Andaluse su licenza della Maffei ed in seguito rilevata dalle RENFE , radiata nel 1970 e rilevata dalla  Impresa Nacional Calvo Sotelo per trainare treni merci provenienti dalle miniere di Andorra fino al 1980, infine a chiudere questa parata sul primo binario troviamo la 241 F 2009 , considerata la locomotiva a vapore più emblematica della Spagna, costruita nel 1957 a Barcellona per il traino dei treni viaggiatori più veloci per l’epoca , forte dei 140 Km/h che riusciva a raggiungere agilmente , dal 1987 , anno del suo restauro funzionale , è la titolare del treno storico della RENFE , attualmente è in riparazione….

Risalendo lungo il marciapiede del secondo binario incontriamo la 141 F 2316 , appartenuta ad una serie di 217 locomotive costruite in Spagna dalla Macosa Devis fino al 1957 , questa serie di MIKADO era munita già in fase di progetto e costruzione di una caldaia con il doppio fumaiolo tipo  Kilchap e predisposta per il funzionamento a combustione mista carbone – nafta , prestarono servizio fino al 1975 ; subito dietro si susseguono le locomotive elettriche cominciando dalla più antica  , la Trifase N°3 “ANDALUCES” , costruita dalla Brown Boveri nel 1911 , realizzata per trainare i treni di minerale sulla linea Gergal – Santa Fe , esse erano dotate di una sola cabina di guida poiché viaggiavano sempre accoppiate in doppia trazione ; rimasero in servizio fino al 1966 , anno in cui la Trazione Elettrica trifase venne abolita ; seguono la 6005 , costruita nel 1923 da A.L.CO con equipaggiamento elettrico General Electric , la 6101 “ LA PALOMA” del 1924 ,
Locomotiva Elettrica 6101 del 1924 soprannominata “ LA PALOMA”, foto L.Berardocco
la 7301 del 1931 , la 7507  “COCODRILLO” , costruita dalla ditta Costruciones Auxiliares de Ferrocarrilles ( CAF ) tra il 1944 e il 1945, la loro vita lavorativa si è svolta sempre in testa a treni viaggiatori  fino al 1972 , in seguito furono trasferite sulle linee dei Paesi Baschi fino al 1976 , anno in cui vennero radiate ; la 7420 “ BANERA” , costruite tra il 1944 e il 1950 in 24 unità  per operare sulle sole linee alimentate a 1500 Volts , infine , in testa al binario troviamo la 10002 del 1963 , costruita in Francia da Alsthom come locomotiva bitensione 1500/3000 Volts , la prima della Spagna , rimasta in servizio fino al 1976 e giunta al museo nel 1982….

Il terzo binario è quello dedicato alla Trazione Diesel , in testa ad esso troviamo stazionata una 340 020 , costruita da Babcock & Wilcox  su licenza Maffei tra il 1964 e il 1967 , essa , come le tedesche 220 da cui è strettamente derivata , è dotata di due motori diesel Maybach-Mercedes Benz MD 870/1 sovralimentati da 2800 C.V. complessivi e trasmissione idraulica Mekydro ; Veniva utilizzata per trainare esclusivamente i treni rapidi tra Madrid e Barcellona alla velocità di 130 Km/h ....
Locomotiva Diesel-Idraulica 340 020 costruita in Spagna su licenza Maffei nel 1967, foto L.Berardocco
Appena dietro troviamo la 306 001 , locomotiva da manovra diesel – idraulica ,  seguita dalla A.L.CO.  1615  , facente parte di un lotto di 16 unità costruite tra il 1954 e il 1955 negli Stati Uniti e dotate di un motore diesel da 1600 C.V.  ; venne soprannominata dai macchinisti spagnoli “Marilyn” per via della linea della sua cassa tutta curve ; automotrice 9522 TAF , costruita dalla FIAT nel 1952 ed utilizzata per i servizi rapidi diurni lungo le linee a nord di Madrid , dotate sin dall’inizio di aria condizionata ed interni molto confortevoli , rimasta in servizio fino al 1980 presso il deposito madrileno di Cerro Negro ;
Automotrice TAF 9522 di costruzione FIAT del 1952
automotrice 9404 , costruita da CAF nel 1935 , fu il gruppo di automotrici più potente dell’ epoca fino all’entrata in servizio dei TAF della FIAT ; automotrice a due assi 560 162 di origine tedesca ed infine la locomotiva a vapore 240 4001 “COMPOUND” , appartenuta all’unica serie di locomotive a doppia espansione  costruite tra il 1912 e il 1921 dalla Società Alsacienne per la Compania del Norte che, data la loro potenza , le utilizzò sulle linee più acclivi quali quelle della Cordillera Cantabrica ….
Prima di risalire lungo il quarto ed ultimo binario , lasciamo per qualche minuto la navata centrale per dare un’occhiata al piazzale esterno della stazione ; sui binari sostano alcuni mezzi in attesa di essere restaurati tra i quali si riconoscono una automotrice serie 590 , una locomotiva a vapore serie 141 , la diesel 308.005  e una serie 333 con cabina originale ed entrambe di provenienza americana ed infine diverse carrozze ed una locomotiva da manovra serie 306 ; su di essi si staglia nel cielo l’imponente traliccio metallico che sorregge i segnali semaforici di partenza , ancora in numero di cinque , come se il quinto binario esistesse ancora , accanto ad esso troviamo la Cabina di Movimento “ Enclavamiento de Algodor”  perfettamente restaurata , sul lato opposto ,invece , trova posto un circuito ferroviario a vapore vivo , attivo tutti i sabati da ottobre a giugno . Poco distante dalla stazione , presso alcuni marciapiedi di servizio , sotto delle stupende pensiline in ferro , trovano posto altri rotabili in attesa di restauro e tra tutti spicca una littorina FIAT , in cui non è possibile non riconoscere l’inconfondibile muso delle Aln 56 /556 ….
Rientrati sotto l’enorme pensilina in ferro e vetro non ci resta che ammirare le splendide carrozze , perfettamente restaurate e rese funzionali , stazionate sul quarto binario ; la prima che incontriamo è la BB4 3358 del 1925 , costruita con gli allestimenti di terza classe e modificata , negli anni ‘50 , in seconda classe e , negli anni ’70 , in carrozza video , nel 1997 il museo l’ha sua volta trasformata in carrozza per mostre di pittura temporanee chiamandola “ Sala d’Esposiciones ARTE 3000”; dietro di essa le carrozze ZZ 307 “ ANDALUCES” del 1928 e la SA 4601 del 1889 , entrambe furono utilizzate come uffici mobili dai direttori delle singole compagnie de ferrocarril ed in seguito dai direttori delle RENFE , sono state completamente restaurate sia all’esterno che all’interno in modo stupefacente ; seguono la SA 4607 del 1888 , la Co 335 del 1912 ed una composizione completa del TALGO II , il “Virgen de Aranzazu” , di cui sia la locomotiva che le carrozze furono costruite a New York dalla  American Car Foundry nel 1949 ,
TALGO II  “Virgen de Aranzazu” del 1949 , totalmente visitabile all’interno, foto L.Berardocco
quest’ultime sono state realizzate in lega leggera  con lunghezza limitata e articolate tra loro per meglio adattarsi alle linee con numerose curve ; le composizioni erano bloccate e hanno costituito i primi servizi commerciali Talgo operando fino al 1971 ; siamo giunti  , ormai , alla fine del binario pertanto ne approfitto per gustare un buon caffè nella vettura ristorante WR 3569 , ultima di una serie di carrozze costruite nel 1930 per la Compania Internacional de Coches Camas  ; completamente restaurata nel 1990 , dal personale del museo , vi fu allestito il bar per i visitatori con gli arredamenti originali ….

Nella “Sala de Traccion “ , tra un binario e l’altro , lungo i marciapiedi trovano posto moltissimi cimeli ferroviari  e plastici delle stazioni di Madrid , tra cui quello della vecchia Estacion del Norte o meglio conosciuta come Principe Pio , inoltre ci sono spaccati dei motori Pegaso per automotrici
Motore Pegaso per  automotrici serie 560 , sezionato a scopo divulgativo, foto L.Berardocco
oppure un intero banco di manovra per deviatoi e segnali , ancora completo di leve e tiranterie ,
Apparato di stazione a Leve esposto appena fuori dalla Sala dell’ Infrastruttura , foto L.Berardocco
possiamo anche ammirare uno dei primi camion anfibi , strada-rotaia , per i servizi d’ispezione e manutenzione in linea ;
Camion per manutenzione in linea Power Wagon
 inoltre sui piazzali esterni sostano ancora tanti rotabili in attesa di essere restaurati , alcuni dei quali sono stati temporaneamente trasferiti presso un altro impianto , per permettere la realizzazione dei lavori inerenti il progetto Zaragoza Alta Velocidad ….

A questo punto , pienamente soddisfatto, non mi resta che imboccare il cancelletto di uscita , ovviamente non senza una sosta presso la Tienda – Librerìa  , dove tra una infinità di libri , dvd  e videocassette a carattere ferroviario , centinaia di modellini in scala HO e N di tante marche , ma in prevalenza Electrotren collezione RENFE , a prezzi stracciati rispetto all’Italia ,  faccio incetta di cartoline datate e di altro materiale iconografico ….
Varcando la soglia d’uscita  ,  pensando di poter ripetere questa visita anche in futuro , magari nell’altra sede del Museo del Ferrocarril che  la Fundacion de los Ferrocarrilles Espanoles gestisce presso l’ex deposito locomotive di  Villanova La Geltrù , a circa cinquanta chilometri da Barcellona , apprendo , con sorpresa e molta “ invidia “ , che in alcune sale di uno dei fabbricati viaggiatori , non accessibili al pubblico , risiede la scuola di formazione professionale per i macchinisti RENFE  del compartimento madrileno !!!!!!

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Come Raggiungere il Museo dalla Estacion de Atocha