sabato 19 gennaio 2013

TRENO MUSEO di Villarosa

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TRENO MUSEO  di  Villarosa

In Sicilia , tra centinaia di siti archelogici e infinite meraviglie della natura da scoprire e
ammirare , esiste un museo alquanto atipico per costruzione e collocazione al quale non si può
fare a meno di dedicargli una visita , magari raggiungendolo in treno….

Testo  Luca Berardocco
Foto    Associazione Culturale Amici del Treno Museo di Villarosa  e  Luca Berardocco



Panoramica  del  Treno  Museo  di  Villarosa - 19/09/05….  Foto L. Berardocco….

            Cefalù, lunedì 19 settembre 2005, ultimo giorno di ferie trascorse in Sicilia, nella tristezza tipica che si prova quando si lascia un posto paradisiaco con la prospettiva di tornare, per un altro anno, in mezzo alla nebbia che, pur se misteriosa e affascinante, non è minimamente paragonabile, mi metto in viaggio in direzione di Taormina per restituire l’auto noleggiata all’inizio del viaggio;
prima però devo visitare un ulteriore museo, un po’ atipico rispetto alla miriade di siti archeologici disseminati in tutta l’isola, un museo su ruote di ferro e rotaie: il Treno Museo della civiltà contadina e mineraria di Villarosa, in provincia di Enna !!!
Viaggiando lungo l’autostrada che collega Palermo con Catania , poco prima della diramazione per Caltanissetta, c’è l’uscita per Villarosa e persino sui cartelli autostradali a sfondo verde si leggono le indicazioni per raggiungere il Treno Museo…. 

Cartello stradale che indica la strada per raggiungere il Treno Museo 
Giunto in stazione a Villarosa, la prima cosa che colpisce il visitatore-viaggiatore è la musica che viene diffusa nell’aria attraverso l’impianto di diffusione sonora , che contribuisce a rendere più accogliente l’ambiente; facendo qualche passo sul marciapiede si nota la presenza di una RAln60.12 posizionata su un pezzo di binario a scartamento ridotto all’altezza del piano di carico dello scalo merci e un segnale semaforico completa questa composizione storica a cui fanno da sfondo gli otto carri che ospitano il museo…. 


RAln60.12 del D.L. di Castelvetrano esposta presso lo scalo scalo merci di Villarosa-
  19/09/05…. Foto L. Berardocco…
Nonostante fosse quasi metà mattina non noto alcuna presenza di visitatori , a parte qualche viaggiatore che và e viene, inoltre il museo era chiuso; Alquanto basito mi sono rivolto all’unico ferroviere presente in stazione, il Capo Gestione della locale biglietteria, il quale m’informa che, essendo lunedì, il museo osserva il giorno di chiusura settimanale; provate ad immaginare la mia faccia all’ apprendimento di tal notizia, soprattutto essendo conscio di aver avuto a disposizione altri sei giorni di vacanza e di aver lasciato tale escursione per l’ultimo!!!


Panoramica del Treno Museo e del fondatore Primo David – Villarosa –

      …. Foto  Ass.Cult.A.T.M. ….

La reazione della mia faccia non dev’essere passata inosservata al ferroviere con cui parlavo, il quale, probabilmente mosso da compassione nei miei confronti, prende un mazzo di chiavi dal suo ufficio e mi dice che, in via del tutto eccezionale, solo per quel lunedì, mi avrebbe permesso di visitare il museo; il ferroviere in questione è il sig.  Primo David, il Capo Gestione che, tra infinite peripezie burocratiche e grazie ad una fitta rete di rapporti tessuta con la dirigenza F.S. di allora, è riucito a scongiurare che la scure delle infinite chiusure di centinaia di stazioni in Italia, a causa del continuo avanzare della tecnologia del C.T.C., calasse inesorabilmente anche su Villarosa e la sua incantevole stazioncina in curva, lungo la linea che collega Catania a Palermo e Agrigento….


Ale582.042 diretta a Catania in attesa d’incrociare l’EXP 823 per Agrigento C.le –
     - Villarosa  19/09/05 …. Foto L. Berardocco….
L’attrattiva principale della stazione è, naturalmente, il Treno Museo contenente gli attrezzi e centinaia di suppellettili della civiltà contadina e mineraria che fino agli anni ’60 ha contraddistinto i paesi di Villarosa e Villa Priolo tra i monti Erei e sedi di numerose miniere di zolfo e creta blù…

Panoramica  del  Treno  Museo ….-Villarosa-    19/09/05….  Foto L. Berardocco….


Il Treno Museo è costituito in totale da otto vagoni di cui sei di tipo F, recanti ancora la vecchia marcatura FS Italia, requisiti dai Tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale e adoperati per le deportazioni dei prigionieri nei campi di lavoro in Germania, più due di tipo GS adoperati fino agli anni ’60 per spedire i sacchi contenenti lo zolfo estratto nei dintorni... Tutti questi carri erano accantonati in un’altra stazione della linea in attesa di essere demoliti, demolizione dalla quale, per fortuna, si sono salvati grazie al trasferimento presso Villarosa e all’opera di restauro eseguita dal sig. Primo David e dagli appartenenti all’Associazione Culturale Amici del Treno Museo di Villarosa….
                Camera da letto baronale …. Foto  Ass.Cult.A.T.M. ….           
Ogni volta che un carro terminava il restauro veniva adibito a sala museale con l’esposizione di tutto il materiale, anticamente usato in miniera per l’estrazione dello zolfo o degli utensili adoperati per coltivare i campi tutt’intorno, gentilmente donato dalle famiglie di Villarosa; in uno dei carri è stato persino riprodotto un tratto di galleria mineraria con tanto di vagoncino per il trasporto del materiale estratto,

Rifacimento di una galleria mineraria all’ interno di uno dei carri del museo –
        …. Foto  Ass.Cult.A.T.M. ….
a prima vista sembra quasi impossibile credere che si sia potuto lavorare in uno spazio così angusto; un altro carro, invece, è interamente dedicato alla trazione dei treni sia a vapore che diesel, durante gli anni ’60, con centinaia di fotografie donate da alcuni ingegneri delle F.S. che hanno creduto molto in questo progetto;
             Arredi contadini esposti   …. Foto  Ass.Cult.A.T.M. ….           
oltre alle foto si possono ammirare anche alcuni modelli in scala HO contenuti in una teca, alcune targhe di mezzi di trazione ormai demoliti e una ricca documentazione sulla ferrovia a scartamento ridotto F.S. che collegava  Palermo con Corleone, Castelvetrano, Sciacca, Ribera, Agrigento Bassa e Piazza Armerina – Dittaino, quest’ultima a cremagliera ed esercitata con le locomotive gruppo 370,  non a caso di fronte all’entrata di questo carro fa bella mostra di sé un cartello indicatore giallo con la scritta “ Castelvetrano – Ribera ” , memoria dell’ ultimo tratto di F.S. a scartamento metrico rimasto in esercizio fino al 1986…. 

Cartello indicatore da esporre all’esterno delle carrozze in servizio sulla linea

 Castelvetrano – Ribera fino al 1986 - 19/09/05….Foto L. Berardocco….

Oltre ai carri costituenti il Treno Museo, nell’area dello scalo merci, sostano anche altri rotabili tra cui, oltre alla già citata RAln60.12, 

RAln60.12 in attesa di sistemazione presso la stazione di Villarosa-

                    …. Foto  Ass.Cult.A.T.M. ….           

una cisterna in ferro del 1936, per il trasporto dell’acqua non potabile, interamente chiodata e un carro per trasporto mezzi corazzati, risalente alla fine degli anni ’30, di costruzione Breda e munito di foro P.A. in cui si doveva  infilare un candelotto di dinamite, qualora fosse servito autodistruggerlo; dal lato opposto allo scalo merci dove staziona il Treno Museo si trova il Cimelio delle Acque, una torre piezometrica molto caratteristica, del 1876, con due serbatoi metallici per l’acqua all’interno della quale è esposta una  collezione fotografica e numerose didascalie tecniche ….

Torre piezometrica  “ Cimelio delle acque” del 1876 –

                    …. Foto  Ass.Cult.A.T.M. ….           

Il visitatore, durante l’escursione, viene accompagnato da una voce registrata che, passo-passo, illustra il contenuto dei carri; il sottoscritto, solo per quel giorno, ha usufruito di una guida particolare, ossia l’ideatore e il fondatore del Treno Museo; 

Foto storica della  740.201 alla testa di un treno carico di zolfo in partenza da Villarosa

                   negli anni ’40 -  coll.  Ass.Cult.A.T.M. ….

durante la visita ho potuto così apprendere gran parte delle peripezie e della fatica spese per la nascita di questo museo ma anche dei tanti treni speciali, organizzati da comuni, scuole, musei, gruppi scout e appassionati, che sono venuti a rendere onore a tale sforzo, a cominciare dall’ ETR 401, primo dei pendolini, giunto a Villarosa per l’inaugurazione, avvenuta l’ 8 dicembre del 1995, 

ETR 401 il giorno dell’inaugurazione del Treno Museo- Villarosa – 08/12/1995 –

                    …. Foto  Ass.Cult.A.T.M. ….

l’ ETR 252 “Arlecchino” in occasione del gemellaggio con il Museo Etno-Storico  “ Nello Cassata” di Barcellona, il 16 marzo 1997,

ETR 252  “ Arlecchino”  in occasione di un gemellaggio con un altro museo siciliano-

                    - Villarosa  16/03/1997  …. Foto  Ass.Cult.A.T.M. ….

per finire ai treni d’agenzia effettuati con vetture Corail delle SNCF e vetture delle SNCB, spesso con una doppia di E 636 in testa , che, durante il mese di agosto di ogni anno, riportano a casa centinaia di Villarosani emigrati in Belgio e Germania per lavorare, spesso anche lì, in miniera…. 


Treno straordinario composto di carrozze francesi e belga per il rientro degli emigranti

  originari di Villarosa con in testa una doppia di E 636 – Villarosa –

       …. Foto  Ass.Cult.A.T.M. ….
Voglio concludere questo breve articolo assicurando ai lettori che vale veramente la pena di visitare questo museo , anche per rinnovare in ognuno di noi il gusto per le cose semplici, la famiglia o il viaggio in treno, tra l’altro è anche facile da raggiungere perché tutti i treni regionali fermano a Villarosa e anche la sezione agrigentina degli EXP 823 – 834 da e per Milano Centrale, l’unica raccomandazione è ricordarsi che il giorno di chiusura del Museo è lunedì !!!!    

Visita il sito web del Treno Museo di Villarosa - Clicca Qui

Per maggiori info consulta la rivista Mondo Ferroviario Viaggi N°238  11-2006
Mondo Ferroviario Viaggi N°238 11-2006