domenica 26 ottobre 2014

Binari tra le risaie

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Binari tra le risaie

A cura di : Emiliano Maldini


In questa pagine vorrei presentare ai lettori un breve excursus sulle linee secondarie che hanno origine da Pavia e che attraversano la pianura lombarda e, in parte anche quella piemontese, lambendo le molte risaie presenti in quelle zone e che, quando vengono allagate, offrono al fotografo scorci molto suggestivi. Queste linee sono:

  •          Pavia – Codogno
  •          Pavia –Vercelli
  •          Pavia – Alessandria



Il corredo fotografico vuole illustrare alcuni degli aspetti ferroviari salienti di queste zone e, perché no, vorrebbe essere da stimolo per tutti quegli appassionati che vorrebbero recarsi ai bordi delle risaie per fotografare i treni che vi si specchiano!


Linea Pavia Codogno

La linea Pavia – Codogno , a semplice binario, a trazione diesel ed esercita con il sistema di D.C.O. (Dirigente Centrale Operativo) si sviluppa seguendo un itinerario che porta il binario verso est, raggiungendo le stazioni di Casalpusterlengo e Codogno , percorrendo tra queste due località, il tratto a doppio binario della linea “storica” Milano – Bologna, fino a Codogno, stazione in cui ha origine anche la linea per Cremona e Mantova. In passato, però, questi due tronchi erano considerati una sola linea (Pavia – Mantova). Con il passare degli anni e con l’elettrificazione, avvenuta in varie fasi, del nodo di cremona e quindi della linea per Codogno e Mantova, il servizio dei treni da Pavia, da un lato, e da Cremona dall’altro,  venne limitato a Codogno. Oggi il servizio ferroviario su questa linea è affidato a Trenord e i treni sono effettuati dalle automotrici ALn 668 delle serie .1000; .1200 e .3000, tutte assegnate al deposito Locomotive di Cremona, non di rado, però, si possono ancora vedere in circolazione alcune ALn 668 della serie.1800, non più in turno, ma utilizzate come riserva. Fino a qualche anno fa, alcuni treni erano effettuati ancora con composizioni reversibili, con locomotive diesel D.445 e tre carrozze tipo Media Distanza. Il traffico merci su questa linea è limitato ad una sola coppia di treni per il trasporto di auto, circolanti tra Alessandria Smistamento e Chignolo Po, dove si trova il raccordo della ditta Mercurio, importante distributore di automobili. Questi convogli, da Alessandria, seguono l’itinerario via Voghera – Pavia e attualmente sono affidati a locomotive diesel D.445 o, raramente, D.146, in sostituzione delle D.345 oramai in fase di accantonamento.

Parata all’interno del deposito di Pavia con le ALn 668.1521 - ALn 773.3533 - Ln 882.1503 nel maggio 1993.
 
Ancora una vista del piazzale del deposito locomotive di Pavia, con le ALn 668.1521 e ALn 773.3533, nel maggio 1993.
Treno merci per trasporto di auto nuove, da Alessandria Smistamento per Chignolo Po, in transito a Corteolona, nell’agosto 2014, trainato dalla locomotiva Diesel D.445.1070.


Linea Pavia – Vercelli

Il tracciato di questa linea, lasciata la stazione di Pavia, attraversa il ponte sul fiume Ticino utilizzando i binari della linea Milano Genova, fino al successivo punto di diramazione, che, in passato, era denominato Bivio Gravellone ed oggi, invece, risulta incorporato negli apparati della stazione di Pavia. Da questo bivio il tracciato, che diviene a semplice binario e a trazione diesel, grazie ad un’ampia curva punta in direzione Nord – Ovest, raggiungendo la stazione di diramazione di Cava Carbonara. Da qui, il binario della linea per Vercelli, con una ampia curva a destra si orienta verso Nord Ovest raggiungendo la stazione di Mortara, importante nodo ferroviario da cui si dipartono le linee per Novara, Alessandria, Asti e Milano. Lasciata la stazione di Mortara, la nostra linea punta decisamente ad Ovest, portando il binario a lambire le innumerevoli risaie presenti nella zona e che, nella stagione primaverile, permettono ai treni di specchiarvisi! Nei pressi della stazione di Vercelli è situato un centro intermodale, il cui accesso, per i treni, avviene in regime di manovra ed impegna un breve tratto della linea per Pavia. Oggi il servizio su questa linea è affidato a Trenord che utilizza esclusivamente automotrici ALn 668 delle serie .1000, .1200 e .3000  e, oggi più raramente anche quelle della serie .1800, tutte assegnate al deposito locomotive di Cremona. Il traffico merci, invece, già da qualche anno è pressoché assente.

ALn 773 in partenza da pavia, con un treno locale per Vercelli, nel settembre 1992.

Nella stazione di Cava Carbonara, si incrociano le  ALn 668.3111, impegnata con un'altra unità,  con un treno Regionale per Vercelli, e le - ALn 668.1215 e .1220, dirette a Pavia, nell’agosto 2014.
Una coppia di ALn 668 transita nei pressi di Vinzaglio – Torrione, nel maggio 2014, dirette a Vercelli.
le ALn 668.1088 e .1115 impegnano l’ampia curva in uscita dalla stazione di cava Carbonara, illuminate dalle ultime luci del giorno, mentre espletano un regionale Pavia – Vercelli, nel dicembre 2013.

Una coppia di ALn 668 transitano nella ex fermata di Vinzaglio – Torrione, nel maggio 2014, dirette a Vercelli.
Sulla linea Pavia Alessandria, la ALn_668.1030 e la ALn 668.1115 si incrociano nella stazione di Lomello, nel luglio 2012.
Nei pressi di Robbio le ALn 668.1837 e .1812 transitano nei pressi di una delle innumerevoli risaie allagate, dirette a Vercelli, nel maggio 2013.
Nei pressi di Gambolò – Remondò, la ALn 668.1088 impegna un tratto di linea posto tra la strada stata le e le risaie, già allagate, in una calda mattina del maggio 2012.
La calda luce del tramonto invernale illumina questo treno regionale da Pavia per Alessandria, espletato dalla ALn 668.1117 e da un’altra unità, appena partito da Cava Carbonara, nel tardo pomeriggio del dicembre 2013.
Le ALn 668.1874 e.1846in sosta a Vercelli, in attesa di riprendere servizio, nel tardo pomeriggio dell’aprile 2012.

Linea Pavia – Alessandria

Concludiamo questo breve excursus sulle linee secondarie del Pavese, descrivendo la linea Pavia – Alessandria, anch’essa a trazione diesel e a binario unico. In realtà la linea ha origine dalla stazione di Cava Carbonara, in quanto da Pavia a quest’ultima località il binario è in comune con la linea per Vercelli. Da Cava Carbonara il tracciato della linea per Alessandria si orienta verso sud – ovest, mantenendo un profilo pianeggiante fino alla stazione di Torreberetti, dove tecnicamente termina la nostra linea. Infatti  da Torreberetti i treni per Alessandria percorrono l’ultimo tratto della linea Novara - Alessandria, a doppio binario ed elettrificata, servendo importanti località come Valenza Po e Valmadonna e proprio tra queste due località è posta l’unica galleria della linea e, di recente, per permettere la messa in sicurezza di essa e di un successivo tratto di linea, il servizio ferroviario è stato sospeso per alcuni di giorni, sostituendo i treni regionali con auto corse. Anche su questa linea il traffico oggi è gestito da Trenord, che utilizza le automotrici ALn 668, assegnate al deposito locomotive di Cremona e appartenenti alle serie .1000 .1200 e .3000, anche se può ancora capitare che vengano utilizzate alcune ALn 668 della serie .1800, in caso di indisponibilità delle automotrici delle serie più giovani. Il traffico merci, invece, risulta essere abbastanza attivo grazie alla presenza della grande raffineria ENI di Sannazzaro de’ Burgondi, la quale genera un buon traffico merci giornaliero. Per garantire l’approvvigionamento di materie prime e la spedizione dei prodotti finiti o dei semi lavorati, vengono effettuate due coppie di tradotte giornaliere, dal Lunedì a Venerdì, tra Alessandria Smistamento e Sannazzaro. Al sabato le tradotte sono solamente due al mattino. Per la trazione di queste tradotte, fino a qualche anno fa erano utilizzate le locomotive Diesel D.345, affiancate e poi sostituite dalle nuove D.146, le quali, oggi, sono state a loro volta rimpiazzate da quelle del gruppo D.445 distolte dai servizi viaggiatori e provenienti dai depositi di Taranto e Palermo, altre invece fanno parte della dotazione di locomotive diesel del deposito di Torino Smistamento, assegnate alla Divisione Trasporto Regionale  del Piemonte ed utilizzate in regime di noleggio, da parte della Divisione Cargo di Trenitalia. L’utilizzo delle locomotive Diesel D.445 si è reso necessario, oltre che per la massa rimorchiata spesso elevata di queste tradotte, per ottemperare ad una disposizione emanata dall’ Agenzia Nazionale pe la Sicurezza Ferroviaria che, per la trazione di treni trasportanti merci pericolose,  impone l’utilizzo di locomotive dotate di sistema antincendio. Sistema di cui sono dotate fin dall’origine le locomotive D.445.

Un treno regionale per Alessandria, colto in transito nei pressi di Cava Carbonara, con in spinta la D.445.1032, nel marzo 2012.
le ALn 668.1837 e .1847 transitano tra le stoppie dorate nei pressi di Cava Carbonara, nell’ottobre 2011
La D.445.1019, in testa ad una pesante tradotta composta da carri per trasporto di olio pesante, transita nei pressi di Castellaro, diretta a Sannazzaro, nel maggio 2014.
Una tradotta composta da carri vuoti, si appresta a lasciare la stazione di Sannazzaro, diretta ad Alessandria Smistamento, nel gennaio 2006. In testa a questa teoria di carri cisterna, troviamo la locomotiva Diesel, di origine Ceca, D.752.509 DG, dell’impresa ferroviaria del Fungo Giera.
Un treno regionale da Pavia, trainato dalla D.445.1109, è appena giunto ad Alessandria accompagnato dalla nebbia, in una fredda sera del gennaio 2012.

Un treno di cisterne per trasporto di olio pesante, proveniente da Alessandria Smistamento e diretto a Sannazzaro, ripreso in transito presso Cava Carbonara con le D 445.1015 e .1109 in doppia trazione simmetrica, nell’agosto 2014.
Nei pressi di Lomello, sulla linea Pavia – Alessandria, una pesante tradotta, proveniente da Alessandria Smistamento e diretta Sannazzaro, transita nei pressi di Lomello, trainata dalla D.146.2006, nel luglio 2012.
 
le ALn 668.1215 e .1220 rirese in arrivo a Cava Carbonara nell’agosto 2014.

L’impresa ferroviaria del Fungo Giera, nel corso della sua esistenza noleggiò ed acquistò alcuni locomotori anche da altre imprese ferroviarie. In fotografia vediamo una locomotiva diesel di origine Ceca, D .753.060 DG, in arrivo a Sannazzaro nel novembre 2006. Curiosamente la locomotiva veste ancora la livrea dell’impresa Nord Cargo, da cui questa locomotiva è stata acquistata, poche settimane prima.
 
In stazione ad Alessandria sosta la ALn 773.3552 assieme ad una altra unità, in attesa di partire per Pavia, nell’aprile 1993.