La Ferrovia della VALLE d’AOSTA
In
viaggio lungo una tra le più scenografiche ferrovie di montagna , flagellata
più volte dalle intemperie ma sempre
riaperta prontamente all’esercizio …
A cura di Luca Berardocco Foto di L.Berardocco e A. Menichini
Splendida cartolina storica in cui è ritratta la stazione di
Aosta ad inizio secolo
Scorso , Coll. Luca Berardocco |
La Valle d’Aosta , sin
dai tempi dei romani ha da sempre costituito la via di comunicazione per
eccellenza con i territori di conquista d’oltralpe , prerogativa questa che
ancora oggi la rende particolarmente strategica dal punto di vista dei
collegamenti internazionali e ancor di più per i giacimenti minerari e per le
molteplici attrattive turistiche sfruttabili tanto in inverno quanto in estate
. Questa valle percorre in trasversale l’intera regione Valle d’Aosta seguendo il corso della Dora Baltea al cui fianco , lungo quasi l’intero percorso
, corre la ferrovia che collega Chivasso ad Aosta e a Pré Saint Didier , fino
alle pendici del Monte Bianco …
All’uscita della galleria tra Derby e La Salle , all’ultima
curva , il Monte Bianco appare
in
tutta la sua maestosità di fronte alla minuscola Aln663.1163 , il 10/08/2008
foto Luca Berardocco.
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Così , come per la Val Venosta nel 2007 ( vedi MFviaggi
254 4/2008) , per la scorsa estate ho
deciso di trascorrere qualche fine settimana estivo a caccia di qualche
affascinante scorcio da immortalare al passaggio di uno dei numerosi convogli
che collegano la Valle con Chivasso e Torino ; questa volta però non ho avuto
bisogno di fare alcuna ricognizione in linea
in quanto , avendo cominciato la mia carriera ferroviaria come
Macchinista del Reggimento Genio Ferrovieri , sono stato particolarmente
facilitato nell’individuazione dei punti caratteristici dove posizionarmi per
catturare alcune meravigliose “istantanee” . Come sempre , prima di lasciarvi
alle immagini, facciamo qualche passo indietro nella storia !!!
Minuetto Diesel diretto ad Ivrea , in transito sul
caratteristico “Ponte delle Capre” ,
presso Le Bourg , sotto di esso scorre placida La Dora Baltea ,
il 09/08/2008
foto Luca Berardocco.
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Le prime idee ed i primi progetti per la realizzazione di una linea ferroviaria che unisse Aosta al Regno di Piemonte a Sud e alla Francia e alla Svizzera a Nord , previa costruzione di un traforo tra Pré Saint Didier e Chamonix , vennero redatti dalle autorità valdostane nel lontano 1855 , ma si dovette ancora attendere qualche anno dopo l’unità d’Italia , esattamente il 1865 , affinchè venisse redatta la legge N° 2279/65 con la quale si affidò alla SFAI la concessione per la costruzione e l’esercizio della linea ferroviaria da Ivrea ad Aosta , classificandola come linea complementare .
Minuetto Diesel diretto a Torino P.ta Nuova in sosta a
Caluso , il 22/07/2008
foto Luca Berardocco.
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Vista d’Ivrea con il ponte ferroviario sulla Dora
interessato dal passaggio di un Diretto
per Aosta , il 22/07/2008 foto Luca Berardocco |
Cartolina Storica RGT Genio Ferrovieri, Coll. Luca Berardocco |
Aln663.1163 in sosta a Pré Saint Didier , tra i comignoli
sul tetto del F.V. spicca la
Cima del Monte Bianco , il 23/07/2008
foto Luca Berardocco.
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Ultime vestigia della Trazione Elettrica sul portale della
galleria di Villeneuve ,
lungo la linea diretta a Pré
Saint Didier , il10/08/2008 foto Luca
Berardocco |
Doppia di Aln663 , la 1163 con la 1157, in sosta a Morgex in
attesa di ripartire per
Aosta , il 10/08/2008 foto Luca Berardocco |
Vista panoramica dalla Statale per Aosta sul “Ponte delle
Capre” , presso Le Bourg,
durante il transito di un Minuetto Diesel diretto ad Aosta , il
23/07/2008
foto Luca
Berardocco |
Spettacolare immagine ripresa dalla cabina della vettura
pilota , in coda , durante
un
rientro fuori servizio a Torino , tra Nus e Chambave , il 03/09/1998
foto Alessio Menichini |
è rimasta invece immutato l’esercizio a spola della linea tra Aosta e Pré Saint Didier , con Arvier permanentemente abilitata per gli incroci cadenzati…
Incrocio tra Aln663 presso la stazione di Arvier , il
23/07/2008
foto Luca Berardocco.
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dopo diversi mesi di lavori , gran parte dei quali effettuati dallo stesso Reggimento Genio Ferrovieri , come i ponti provvisori scomponibili sul torrente Chiusella e sulla Dora , è stato possibile riaprire un primo tratto di linea da Strambino a Borgofranco d’Ivrea ma bisognerà attendere la fine di dicembre del 2002 affinchè il treno possa giungere nuovamente ad Aosta …
Danni alla infrastruttura ferroviaria presso Donnas , dove
la linea corre lungo
l’argine
sinistro della Dora Baltea , il 20/10/2000 foto Alessio Menichini .
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Doppia di Aln663 , la 1163 con la 1157, in sosta a La Salle
, ex Stazione ancora
oggi molto caratteristica e in
ottime condizioni , il 10/08/2008
foto Luca Berardocco.
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Dal 10 luglio del 2006 il tratto
di linea tra Chivasso e Ivrea e stato messo sotto tensione e pertanto fino ad
Ivrea è diventato del tutto normale incontrare in servizio le Ale724 o i nuovi
Minuetti elettrici appartenenti alla stessa famiglia dei Minuetti diesel che
percorrono i binari tra Ivrea e Aosta
insieme alle Aln663 serie 1000-1100 e ai D445 in testa ai diretti da e per
Torino Porta Nuova.
Il viaggio inaugurale venne effettuato con una doppia di locomotive RM 3000, progettate dall'Ing. Frescot, anch'esso valligiano di Pont S.Martin, con rodigio 2'c e una velocità massima di 80 Km/h. Ad essero fece seguito l'utilizzo di gruppi di locomotive inferiori come prestazioni; ma con la nascita delle F.S., sui binari di
questa linea , hanno dettato legge le locomotive del Gruppo
625 e 640 per viaggiatori e merci, con alcune sporadiche apparizioni in turno
delle 740 e di alcune 685. A partire dal 1961 la Linea divenne un vero e proprio banco prova per le moderne locomotive
diesel da treno , all’epoca in gestazione ed in seguito in servizio effettivo
come le D341 e la D461 Fiat , le D342 Ansaldo ed in seguito le D343 , D345 fino
alle D445 , dalla prima serie fino alle navetta di terza serie ;
ovviamente un
posto d’onore va riservato ai vari e numerosi gruppi di automotrici succedutisi
durante le varie epoche ferroviarie , a cominciare dalle Aln772 ,Aln773 e
Aln668 sostituite negli anni ’80 dalle Aln663 serie 1000 , senza dimenticare i
treni diretti periodici Torino – Aosta affidati alla Aln444.3001 “Belvedere” e
i Milano Porta Garibaldi – Aosta
appannaggio delle Aln448/460 Breda , ex TEE , assegnate a Pavia ed in seguito effettuate dalle Aln990 sempre assegnate al deposito locomotive
pavese, ed infine la relazione diretta da e per Roma,con una apposita vettura,
fino al 1978… Tuttavia alla fine degli
anni ’90 è stato ancora possibile ammirare qualche treno a vapore trainato da
una 740 oppure da una 640 giungere fino a Pré Saint Didier …
Mentre ammiro il paesaggio circostante attraverso il
finestrino della vettura , ripercorro nella mia mente le centinaia di
chilometri percorsi in servizio lungo questa linea e non posso fare a meno di
rimanere , ancora una volta , estasiato dalla bellezza dei panorami e dalla
tipicità dei minuscoli centri abitati ,
sovente sovrastati da innumerevoli
castelli di incantevole bellezza , come dai caratteristici fabbricati
viaggiatori del tratto Aosta - Pré Saint
Didier , in stile “ Cascina Lola” ; così immerso in questo panorama ,
all’ultima curva a destra prima di giungere
alla fermata di La Salle , nel cielo terso si staglia l’imponente sagoma
del monte più alto d’Europa , il Bianco , ancora pochi minuti e una volta
giunto a Pré Saint Didier non mi resta che intraprendere il mio percorso
fotografico verso il fondovalle
lasciando che siano le immagini a descrivervelo !!!
Incrocio tra l’Ale724.054 ed un Minuetto Elettrico a Montanaro , il 22/07/2008
foto Luca Berardocco.
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D445.1093 in transito da Quincinetto , uno dei punti di
maggior distruzione durante
l’alluvione dell’autunno
2000 , il 09/08/2008 foto Luca
Berardocco |
D445.1143 in spinta ad un Diretto per Aosta , ripresa presso
la fermata di Saint Vincent
soppressa ormai dal 1995 , il 09/08/2008 foto Luca Berardocco.
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Aln663.1010 in arrivo
a Villeneuve , sullo sfondo si possono
notare i contrafforti
montani che circondano Aosta , il
10/08/2008 foto Luca Berardocco |
Il "Maestro" Antonino Morgante con il "Socio" Luca Berardocco Per Maggiori info consulta la rivista Mondo Ferroviario Viaggi N° 288 10/2011 Mondo Ferroviario N°292 10/2011 - Clicca Qui |