mercoledì 4 settembre 2013

La Ferrovia della VALLE d’AOSTA

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La Ferrovia della VALLE  d’AOSTA
In viaggio lungo una tra le più scenografiche ferrovie di montagna , flagellata più volte dalle intemperie  ma sempre riaperta prontamente all’esercizio  



                             A cura di  Luca Berardocco Foto di L.Berardocco e A. Menichini                                                                            


Splendida cartolina storica in cui è ritratta la stazione di Aosta ad inizio secolo
  Scorso ,  Coll. Luca Berardocco
   La Valle d’Aosta , sin dai tempi dei romani ha da sempre costituito la via di comunicazione per eccellenza con i territori di conquista d’oltralpe , prerogativa questa che ancora oggi la rende particolarmente strategica dal punto di vista dei collegamenti internazionali e ancor di più per i giacimenti minerari e per le molteplici attrattive turistiche sfruttabili tanto in inverno quanto in estate . Questa valle percorre in trasversale l’intera regione Valle d’Aosta  seguendo il corso della Dora Baltea  al cui fianco , lungo quasi l’intero percorso , corre la ferrovia che collega Chivasso ad Aosta e a Pré Saint Didier , fino alle pendici del Monte Bianco …

All’uscita della galleria tra Derby e La Salle , all’ultima curva , il Monte Bianco appare
                    in tutta la sua maestosità di fronte alla minuscola Aln663.1163 , il 10/08/2008
                    foto Luca Berardocco.

Così , come per la Val Venosta nel 2007 ( vedi MFviaggi 254  4/2008) , per la scorsa estate ho deciso di trascorrere qualche fine settimana estivo a caccia di qualche affascinante scorcio da immortalare al passaggio di uno dei numerosi convogli che collegano la Valle con Chivasso e Torino ; questa volta però non ho avuto bisogno di fare alcuna ricognizione in linea  in quanto , avendo cominciato la mia carriera ferroviaria come Macchinista del Reggimento Genio Ferrovieri , sono stato particolarmente facilitato nell’individuazione dei punti caratteristici dove posizionarmi per catturare alcune meravigliose “istantanee” . Come sempre , prima di lasciarvi alle immagini, facciamo qualche passo indietro nella storia !!!


Minuetto Diesel diretto ad Ivrea , in transito sul caratteristico “Ponte delle Capre” ,
                           presso Le Bourg , sotto di esso scorre placida La Dora Baltea ,
                           il 09/08/2008   foto Luca Berardocco.


Le prime idee ed i primi progetti per la realizzazione di una linea ferroviaria che unisse Aosta al Regno di Piemonte a Sud e alla Francia e alla Svizzera a Nord , previa costruzione di un traforo tra Pré Saint Didier e Chamonix , vennero redatti dalle autorità valdostane nel lontano 1855 , ma si dovette ancora attendere qualche anno dopo l’unità d’Italia , esattamente il 1865 , affinchè venisse redatta la legge N° 2279/65  con la quale si affidò alla SFAI  la concessione per la costruzione e l’esercizio della linea ferroviaria da Ivrea ad Aosta , classificandola come linea complementare . 

Minuetto Diesel diretto a Torino P.ta Nuova in sosta a Caluso , il 22/07/2008
            foto Luca Berardocco.

Così il 19 settembre del 1875 i binari raggiunsero Donnas ed i lavori proseguirono i direzione di Aosta dove terminarono il 5 luglio del 1886 , giorno in cui il treno inaugurale raggiunse il capoluogo valdostano .Nel frattempo, sin dall'anno prima, la rete SFAI viene redistribuita tra Rete Adriatica e Rete Mediterranea, con la confluenza della nostra linea in quest'ultima... Il tratto di linea tra Chivasso ed Ivrea era stato precedentemente costruito con due attivazioni , la prima fino a Caluso , il 22 maggio 1858  e la seconda fino ad Ivrea, il 5 novembre dello stesso anno …                                                                        

Vista d’Ivrea con il ponte ferroviario sulla Dora interessato dal passaggio di un Diretto
                   per Aosta , il 22/07/2008  foto Luca Berardocco
In seguito alla nascita delle F.S. la linea venne riscattata dalle stesse e dal 1914 l’esercizio venne affidato al Reggimento Genio Ferrovieri . 

Cartolina Storica RGT Genio Ferrovieri, Coll. Luca Berardocco
Gli anni che seguirono la Grande Guerra videro sfumare completamente , per motivi strategici , il progetto del traforo ferroviario sotto il Monte Bianco , però il grande sviluppo subìto dall’industria mineraria e metallurgica agli inizi degli anni ’20 dello scorso secolo, creato dallo sfruttamento intensivo delle storiche miniere di ferro di Cogne e del bacino carbonifero di Arpy – La Thuile , fece si che venisse redatto un progetto di massima per la prosecuzione della linea ferroviaria da Aosta fino a Pré Saint Didier ; i lavori cominciarono nel 1927 e si conclusero il 28 ottobre del 1928 con il treno inaugurale che giunse da Torino trainato da una locomotiva 875 . 

Aln663.1163 in sosta a Pré Saint Didier , tra i comignoli sul tetto del F.V. spicca la
                    Cima del Monte Bianco , il 23/07/2008  foto Luca Berardocco.

Questo tronco di linea , a differenza del tratto Chivasso – Aosta che venne interamente esercitato a vapore , sin dal 1930 venne elettrificato a 3000 Volts C.C. utilizzando per la trazione dei treni inizialmente le locomotive gruppo E400 della Ferrovia Aosta  Pré Saint Didier ed in seguito , dopo il riscatto del tronco di linea da parte delle F.S. nel 1931 , a queste si affiancarono le E626  “Castrate” , private di una coppia di motori di trazione al fine di contenere gli assorbimenti di linea …       

Ultime vestigia della Trazione Elettrica sul portale della galleria di Villeneuve ,
  lungo la linea diretta a Pré Saint Didier , il10/08/2008  foto Luca Berardocco
A partire dagli anni ’30 , a cavallo del secondo conflitto mondiale e fino agli anni ’50 il traffico di treni viaggiatori e ancor più di merci raggiunse l’apice , complice anche lo sfruttamento intensivo delle miniere di Cogne , dalle quali si arrivò ad estrarre una media annua di 350.000 tonnellate di minerale per le acciaierie , a cui vanno aggiunte ulteriori 150.000 tonnellate all’anno di antracite dal bacino di Arpy – La Thuile ; inoltre , a metà degli anni ’60 , l’incremento dei treni merci , provenienti dal fondovalle e dal resto d’Italia ,carichi di materie prime e di cemento per la costruzione delle dighe di Valgrisenche e di Place Moulin misero in evidenza l’inadeguatezza della Trazione Elettrica sul tratto Aosta - Pré Saint Didier  al punto che nel 1968 si optò per la deelettrificazione dello stesso passando così all’esercizio a Trazione Diesel .


Doppia di Aln663 , la 1163 con la 1157, in sosta a Morgex in attesa di ripartire per
  Aosta , il 10/08/2008     foto Luca Berardocco
Durante gli anni ’70  il progressivo esaurimento dei giacimenti estrattivi , con la chiusura delle miniere di Cogne nel 1978, affiancato all’incremento dei trasporti su gomma e privati , portò ad un inesorabile declino del traffico viaggiatori e ancor di più del traffico merci . Gli anni ’80 e ’90 sono gli anni in cui si compiono gli ammodernamenti infrastrutturali lungo la linea , nel 1987 vengono attivati gli ACEI di Ivrea ed Aosta , mandando in pensione la vecchia cabina SAXBY ,  vengono automatizzati i Passaggi a Livello  e si completano le barriere artificiali a protezione dei massi tra Montjovet , Saint Vincent e Chambave ; 

Vista panoramica dalla Statale per Aosta sul “Ponte delle Capre” , presso Le Bourg,
  durante il transito di un Minuetto Diesel diretto ad Aosta , il 23/07/2008
foto Luca Berardocco
nel 1998 invece cominciano i lavori di realizzazione del C.T.C. con sede del D.C.O. presso Torino Lingotto , preludio alla cessione dell’ esercizio da militare a civile , con attivazione dal 14 giugno 2000 , sopprimendo il sistema di distanziamento treni basato sul Blocco Elettrico Manuale con il più moderno Blocco Conta Assi , 


Spettacolare immagine ripresa dalla cabina della vettura pilota , in coda , durante
un rientro fuori servizio a Torino , tra Nus e Chambave , il 03/09/1998
foto Alessio Menichini

è rimasta invece immutato l’esercizio  a spola della linea tra Aosta e Pré Saint Didier , con Arvier permanentemente abilitata per gli incroci cadenzati…  

Incrocio tra Aln663 presso la stazione di Arvier , il 23/07/2008
       foto Luca Berardocco.

In seguito alle ingenti precipitazioni  protrattesi per più di cinque giorni di fila, a metà ottobre 2000, l’esondazione della Dora Baltea in diversi punti del suo corso ha travolto interi centri abitati e con essi diversi tratti di linea tra Aosta e Strambino , decretandone l’interruzione parziale ;

Ponte sul torrente Chiusella , tra Strambino ed Ivrea , crollato sotto la spinta dell’acqua
in piena nell’ ottobre del 2000 ed in seguito ripristinato con un ponte scomponibile dal
    dal Reggimento Genio Ferrovieri  , il 20/10/2008  foto Alessio Menichini
dopo diversi mesi di lavori , gran parte dei quali effettuati dallo stesso Reggimento Genio Ferrovieri , come i ponti provvisori scomponibili sul torrente Chiusella e sulla Dora , è stato possibile riaprire un primo tratto di linea da Strambino a Borgofranco d’Ivrea ma bisognerà attendere la fine di dicembre del 2002 affinchè il treno possa giungere nuovamente ad Aosta …  

Danni alla infrastruttura ferroviaria presso Donnas , dove la linea corre lungo
l’argine sinistro della Dora Baltea , il 20/10/2000 foto Alessio Menichini .  

La ricostruzione della linea ha tuttavia lasciato profonde cicatrici lungo il percorso , a cominciare dalla soppressione delle stazioni di Montalto Dora ,Settimo Tavagnasco ,Quincinetto, Quart e della fermata di Saint Marcel , Saint Vincent venne chiusa nel 1995 e Arnad negli anni ’60, inoltre  Chambave e  Montjovet sono state trasformate in Posto di Movimento per gli incroci ed infine , Donnas è stata trasformata in fermata , la stessa sorte che toccò già a Villeneuve , 

Doppia di Aln663 , la 1163 con la 1157, in sosta a La Salle , ex Stazione ancora
   oggi  molto caratteristica e in ottime condizioni , il 10/08/2008
  foto Luca Berardocco.

La Salle e Morgex tra il 1991 ed il 1992 ; l’acclività della linea è rimasta invariata , ossia con la  punta massima del 30/mille tra Aosta e Pré Saint Didier oppure dell’ 11/mille tra Aosta ed Ivrea , così come pure la lunghezza , 131 + 369 tra Chivasso e Pré Saint Didier … 
Dal 10 luglio del 2006 il tratto di linea tra Chivasso e Ivrea e stato messo sotto tensione e pertanto fino ad Ivrea è diventato del tutto normale incontrare in servizio le Ale724 o i nuovi Minuetti elettrici appartenenti alla stessa famiglia dei Minuetti diesel che percorrono i binari tra Ivrea e  Aosta insieme alle Aln663 serie 1000-1100 e ai D445 in testa ai diretti da e per Torino Porta Nuova. 

Incrocio tra l’Ale724.054 ed un Minuetto Elettrico  a Montanaro , il 22/07/2008
 foto Luca Berardocco.

Il viaggio inaugurale venne effettuato con una doppia di locomotive RM 3000, progettate dall'Ing. Frescot, anch'esso valligiano di Pont S.Martin, con rodigio 2'c e una velocità massima di 80 Km/h. Ad essero fece seguito l'utilizzo di gruppi di locomotive inferiori come prestazioni; ma con la nascita delle F.S., sui binari di questa linea , hanno dettato legge le locomotive del Gruppo 625 e 640 per  viaggiatori e merci, con alcune sporadiche apparizioni in turno delle 740 e di alcune 685. A partire dal 1961 la Linea divenne un vero e proprio banco prova per le moderne locomotive diesel da treno , all’epoca in gestazione ed in seguito in servizio effettivo come le D341 e la D461 Fiat , le D342 Ansaldo ed in seguito le D343 , D345 fino alle D445 , dalla prima serie fino alle navetta di terza serie ; 

D445.1093 in transito da Quincinetto , uno dei punti di maggior distruzione durante
l’alluvione dell’autunno 2000 , il 09/08/2008  foto Luca Berardocco
ovviamente un posto d’onore va riservato ai vari e numerosi gruppi di automotrici succedutisi durante le varie epoche ferroviarie , a cominciare dalle Aln772 ,Aln773 e Aln668 sostituite negli anni ’80 dalle Aln663 serie 1000 , senza dimenticare i treni diretti periodici Torino – Aosta affidati alla Aln444.3001 “Belvedere” e i Milano Porta Garibaldi – Aosta  appannaggio delle Aln448/460 Breda , ex TEE , assegnate a Pavia  ed in seguito effettuate dalle  Aln990 sempre assegnate al deposito locomotive pavese, ed infine la relazione diretta da e per Roma,con una apposita vettura, fino al 1978…  Tuttavia alla fine degli anni ’90 è stato ancora possibile ammirare qualche treno a vapore trainato da una 740 oppure da una 640 giungere fino a  Pré Saint Didier … 

D445.1143 in spinta ad un Diretto per Aosta , ripresa presso la fermata di Saint Vincent
soppressa ormai dal 1995 , il 09/08/2008   foto Luca Berardocco.

Mentre ammiro il paesaggio circostante attraverso il finestrino della vettura , ripercorro nella mia mente le centinaia di chilometri percorsi in servizio lungo questa linea e non posso fare a meno di rimanere , ancora una volta , estasiato dalla bellezza dei panorami e dalla tipicità dei minuscoli centri abitati , 

Aln663.1010  in arrivo a Villeneuve  , sullo sfondo si possono notare i contrafforti
montani che circondano Aosta , il 10/08/2008  foto Luca Berardocco



sovente sovrastati da innumerevoli castelli di incantevole bellezza , come dai caratteristici fabbricati viaggiatori del tratto Aosta -  Pré Saint Didier , in stile “ Cascina Lola” ; così immerso in questo panorama , all’ultima curva a destra prima di giungere  alla fermata di La Salle , nel cielo terso si staglia l’imponente sagoma del monte più alto d’Europa , il Bianco , ancora pochi minuti e una volta giunto a  Pré Saint Didier  non mi resta che intraprendere il mio percorso fotografico verso il fondovalle  lasciando che siano le immagini a descrivervelo !!!
Il "Maestro" Antonino Morgante con il "Socio" Luca Berardocco

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