I colori della Pianura Padana
Viaggio fotografico lungo i
binari della grande pianura sempre più percorsi da treni con livree nuove e
sgargianti …
A Cura di : Luca Berardocco
Il 1991 è stato l’anno in cui
l’Unione Europea ha varato la prima disposizione in materia di liberalizzazione
del traffico ferroviario, la 91/440 , di un
programma specifico diviso in tre pacchetti attuativi , di cui l’ultimo
entrerà in vigore nel 2010 e permetterà di liberalizzare anche il trasporto
passeggeri , volto all’ampliamento e allo sviluppo delle ferrovie comunitarie …
Questa serie di direttive (91/440 ,
95/18 e 95/19 , in seguito 12 , 13 e 14), create per favorire il trasferimento
delle merci dal trasporto su gomma a quello su ferro , sono state recepite
anche dall’Italia varando una serie di
decreti legislativi , tra cui il 188/2003 che norma il ruolo degli operatori
ferroviari , gli aspetti economici e giuridici , che hanno portato prima di
tutto alla separazione , in seno al Gruppo F.S. , tra l’infrastruttura e
l’impresa di trasporto , la prima gestita da R.F.I. e la seconda da Trenitalia
, ed in seguito alla nascita di tante Imprese Ferroviarie private che,
in
virtù di tale normativa , possono effettuare dei servizi sull’infrastruttura
nazionale, se in possesso della Licenza
per il trasporto ferroviario e del Certificato di Sicurezza , fino ad
ora rilasciato dal CESIFER , la struttura di certificazione per imprese
ferroviarie appartenuta fino al 2007 ad R.F.I. ed ora confluita nella neonata Agenzia
Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria del Ministero dei Trasporti e delle
Infrastrutture , in base alla direttiva CEE 2004/49 ed il conseguente d.l.
162/2007 …
Attualmente in Italia su 61 imprese ferroviarie a cui è stata rilasciata
la Licenza ce ne sono 34 in possesso anche del Certificato di Sicurezza,
compresa Trenitalia , quindi in grado di operare con il proprio personale e
mezzi ,
alcune di esse sono l’eredità di vecchie ferrovie in concessione o a
Gestione Commissariale, altre sono quelle storiche
da sempre appartenute ad enti statali come le regioni oppure
raggruppamenti di province ,
molte altre invece sono di nuova creazione e
appartengono a gruppi industriali che già si occupano di trasporti e logistica
oppure alle altre amministrazioni ferroviarie europee …
Queste nuove imprese ferroviarie , usando mezzi di trazione
riciclati da altre nazioni oppure nuovi di fabbrica e con livree molto
sgargianti , hanno contribuito a cambiare il panorama ferroviario lungo i
binari italiani , da Sud a Nord e soprattutto in Pianura Padana ;
in appena un
lustro si è potuto assistere alla totale scomparsa del Castano – Isabella e
delle altre livree che hanno contraddistinto i rotabili delle Ferrovie dello
Stato
per poter ammirare appariscenti e patriottiche livree tricolori oppure “
mefistofeliche” livree totalmente nere o rosse . Ad ogni modo ,di qualunque
colore esse siano, queste livree hanno contribuito a rendere molto più
variopinte le circolazioni di treni lungo tutto il dedalo di linee ferroviarie
, primarie e secondarie , che da sempre scandiscono la vita placida e
tranquilla del Granaio d’Italia …
A questo punto , piuttosto che
annoiarvi con tediosi elenchi di tracce orario , osserviamo insieme ,
attraverso l’obbiettivo della macchina fotografica i “ nuovi” colori della
Pianura Padana ,
certi che al momento in cui leggerete questo articolo altre
livree di altri vettori si saranno aggiunte a quelle immortalate …
Luca Berardocco
Per maggiori info consulta la rivista Mondo Ferroviario
Viaggi N°277 05-2010 oppure l’articolo
“La Circolazione Ferroviaria”, presente alla pagina Reportages di questo
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“La Circolazione Ferroviaria” di Salvatore
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