I Tram di
Istanbul
Panoramica sulla rete ferrotranviaria di una delle città più
popolate del mondo, spina dorsale di un intero sistema metropolitano di
trasporto pubblico …
A Cura di: Luca
Berardocco
Splendida vista della città al tramonto ripresa dalla
sommità della Torre di Galata, foto L.Berardocco.
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La città di Istanbul, famosa anche come “città dai tre nomi”,
venne fondata nel 667 a.c.
dai coloni greci di Megara con il nome di Bisanzio, in seguito esso mutò in
Costantinopoli dopo che vi si insediò la capitale dell’Impero Romano d’Oriente
da parte dell’imperatore Costantino ed infine acquistò il nome di Istanbul, nel
1923, dopo la proclamazione della Repubblica di Turchia, seguita alla caduta
dell’Impero Ottomano. Questa splendida città, divisa tra il continente europeo
e quello asiatico dalle acque del Bosforo, sin dalle origini rappresenta un
naturale crocevia internazionale di passaggi tra il NordOvest ed il NordEst del
pianeta e la sua popolazione attualmente sfiora i 12 milioni di abitanti;
questa peculiarità ha fatto sì che si sviluppasse una rete metropolitana di
trasporti pubblici piuttosto estesa e articolata su più tipologie di mezzi di
trasporto di cui quelli maggiormente utilizzati risultano essere quelli su
rotaia con una predilezione per i tram…
Cartolina del 1930 ritraente una doppia composizione di tram
lungo Istiklal Caddesi,
coll. Luca Berardocco.
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La prima concessione per la realizzazione
di un sistema di tranvie a trazione animale e per l’esercizio delle stesse per
un periodo di quarant’anni, nell’allora capitale dell’ Impero Ottomano, venne
rilasciata il 30 agosto 1869 a Kostantin
Krepano, proprietario della "Société
des Tramways de Constantinople". Nel 1871 vennero inaugurate le prime
quattro linee, tre di esse con origine nella Piazza Aksaray, centro città, e
capolinea a Yedikule, Topkapi e Eminonu, una quarta tra Azapkapi e Galata nel
“Corno d’Oro”. Negli anni successivi queste linee furono prolungate e ad esse
se ne aggiunsero molte altre fino a raggiungere la massima estensione nel 1956, con 56 tramvie in
esercizio per un totale di 130 Km
e 108 milioni di passeggeri trasportati …
Cartolina dei primi del ‘900 raffigurante la piazza di
Eminonu con in servizio i tram trainati da una coppia di
cavalli, coll. Luca Berardocco.
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Inizialmente il trasporto, venne
effettuato con 45 vetture di cui 15 scoperte ed alcune a doppio piano trainate
da una coppia di cavalli, a partire dal 1914 la trazione animale cedette il
passo a quella elettrica e il numero delle nuove elettromotrici aumentò fino a
270; nel frattempo si procedette alla realizzazione di una tramvia anche sulla
parte asiatica della città, tra Uskudar e Kisikli, la cui inaugurazione avvenne
l’8 giugno del 1928.
L’esercizio delle linee tranviarie durante il periodo a
cavallo delle due Guerre Mondiali non conobbe flessione nonostante il continuo
e graduale sviluppo delle autolinee urbane, che a partire dal 1926 vennero
dapprima gestite da compagnie private e dal 1939 vennero nazionalizzate con la
creazione della I.E.T.T. ( Istanbul
Electric Tram & Tunel )… Durante il secondo dopoguerra la ripresa economica
mondiale portò ad un aumento considerevole dei veicoli privati in circolazione,
al punto che l’esercizio tranviario divenne antieconomico, pertanto dal 1961,
sulla sponda europea, il servizio tranviario cessò per lasciare posto alle
autolinee cittadine, dapprima esercitate con dei filobus ed in seguito da
autobus; alle linee tranviarie in servizio sulla sponda asiatica toccò la
stessa sorte a partire dal 3 ottobre 1966.
Con la chiusura definitiva delle
tranvie cittadine vennero rimossi completamente i binari e le sottostazioni
elettriche ed i tram nelle condizioni migliori vennero trasferiti presso il
Museo Cittadino dei Trasporti per essere conservati come cimelio industriale…
Durante gli anni ’80, il sempre più
crescente fabbisogno di mobilità, per questa città in continua espansione,
portò il traffico veicolare urbano ad un livello di congestione e ad un livello
di inquinamento tali da indurre le amministrazioni comunali ad un ritorno al
servizio tranviario e metropolitano; così cominciò a prendere forma il progetto
per una moderna rete di trasporto pubblico su rotaia, improntato sulla
interconnessione tra le modalità di trasporto metropolitano, ferrovia leggera
di superficie e tranviario… Così a partire dal 1989 venne inaugurata una prima ferrovia
leggera urbana M1, inizialmente tra la piazza Arksaray e Kartaltepe ed in
seguito prolungata fino all’aeroporto internazionale Ataturk, esercitata con elettromotrici
leggere di costruzione ABB;
Elettromotrici tranviarie ABB residuate dalla linea T1
ed utilizzate sulla linea
T2 in attesa dei nuovi Citadis 301, riprese presso Zeytinburnu, foto L.Berardocco.
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una seconda linea di ferrovia leggera T4 ,
inizialmente nata come tranvia, è stata inaugurata nel 2007 e congiunge i
quartieri di Edirnekapi e Meschid-I Selam, in totale le due linee raggiungono
un’estensione di circa 32 chilometri di cui 10 in sotterranea servendo 36
stazioni di cui 12 metropolitane e 3 sopraelevate. Nel 1990, invece, venne
riaperta al pubblico un tronco di 1,6 chilometri, della vecchia linea tranviaria del quartiere
di Pera lungo Istiklal Caddesi, via dell’Indipendenza, nel frattempo chiusa al
traffico veicolare e trasformata in isola pedonale;
Vettura 410 in sosta al capolinea Tunel, di fronte alla stazione della teleferica di Galata, foto L.Berardocco.
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l’esercizio, da allora, viene
svolto dalle motrici tranviarie originali, restaurate e messe in ordine di
marcia, tra la stazione superiore della
teleferica Tunel, e la centralissima Piazza Taksim, cuore della Istanbul
moderna ;
Panoramica della vettura 410 mentre percorre l’anello
d’inversione presso il capolinea di Piazza Taksim, foto L.Berardocco.
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il rimessaggio e la manutenzione di queste automotrici avviene ancora
nella storica rimessa situata in un vicolo dietro Piazza Taksim.
Rimessa tranviaria originale, ancora oggi utilizzata per il
rimessaggio e per la manutenzione dei tram
storici in servizio, foto L.Berardocco.
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Nel 1992 cominciano
i lavori di costruzione della prima vera linea Metropolitana della città, M2,
tuttora in costruzione; l’inaugurazione del primo tronco è avvenuta il 16
settembre del 2006 tra le stazioni di Taksim e Levent, lunga circa 8,5
chilometri servendo le prime sei stazioni del percorso. Attualmente sono in
corso di realizzazione il proseguimento Nord verso il capolinea di Ayazaga e
quello verso Sud in direzione di Yenikapi, dove verrà realizzata una stazione
di interconnessione tra la ferrovia suburbana Banliyò Trenleri delle TCDD e il
prolungamento della M1 da piazza Arksaray; il servizio metropolitano viene
svolto con otto convogli di costruzione Alstom. Contemporaneamente
all’inaugurazione di questo primo tronco di metropolitana, nel 2006, venne
aperta al pubblico una seconda teleferica , tra piazza Taksim e Kabatas, unendo
così il capolinea della tranvia T1 con la M1; quest’opera si estende per 600
metri in galleria e permette di superare un dislivello di 60 metri in 110
secondi. La prima teleferica cittadina, invece, è quella inaugurata nel 1875
che collega il molo di Karakoy a Pera, nel quartiere di Galata, anch’ essa deve
superare un dislivello di 60 metri e si estende per 573 metri interamente in
galleria, da qui il nome di Tunel …
La spina dorsale di questa moderna
rete di trasporto metropolitano è costituita dalle due linee tranviarie T1 e T2
che da un capolinea all’altro attraversano, nel vero senso della parola,
l’intera città. La linea T1 venne aperta al pubblico nel 1992, inizialmente tra
la stazione Sirkeci, storico capolinea dell’Orient Express, e la fermata di
Topkapi, attigua all’omonimo palazzo; in piu riprese vennero attivati i vari
prolungamenti fino a raggiungere, nel 2006, l’estensione massima prevista dal
progetto, ossia 14 chilometri tra Zeytinburnu e piazza Kabatas, servendo 24
stazioni; in seguito all’apertura del tronco Eminonu – Findikli, il 31 gennaio
del 2005, i cittadini hanno potuto assistere al passaggio di un tram sul Ponte
di Galata, dopo 44 anni di assenza.
Flexity Swift ripresa mentre attraversa il ponte di Galata
con sullo sfondo
l’omonima torre costruita dai genovesi, foto L.Berardocco.
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Questa linea venne realizzata con un
investimento di 110 milioni di dollari e tutt’ora ha una capacità di trasporto
giornaliera di 155,000 viaggiatori. L’armamento della linea è a scartamento
ordinario e inizialmente il servizio è stato svolto con 22 elettromotrici LRT
costruite dalla ABB, a partire dal 2003 queste vennero sostituite con 55
vetture a piano interamente ribassato del tipo Flexity Swift della Bombardier;
Flexity Swift
ripresi in servizio mentre sfilano sotto
l’imponente Haghia Sophia, foto L.Berardocco.
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sa poco la I.E.T.T. ha immesso in servizio 30 motrici
Citadis serie 301…
La linea T2 è stata inaugurata nel
2006 e congiunge il capolinea della linea T1 di Zeytinburnu con il quartiere di
Bagcilar , copre una distanza di circa 10 chilometri ed attualmente il servizio
viene svolto da 14 elettromotrici LRT ABB riciclate dalla linea T1; questa
linea progettualmente è nata proprio come ulteriore prolungamento della T1 ma
in questa prima fase di esercizio, in attesa che i nuovi Citadis 301 siano pienamente operativi,
viene esercitata come una linea del tutto indipendende dovendo avere le
stazioni temporaneamente attrezzate con marciapiedi alti 55 cm, allo stesso
livello delle elettromotrici in servizio… Tutte queste opere appena descritte
riguardano la parte europea della città, per quanto concerne quella asiatica è
in corso di realizzazione la linea metropolitana M4 tra i capolinea di Kadikoy
e Kartal e l’aeroporto di Sabina Gokcen , invece dal 2003 è di nuovo attiva la
breve linea tranviaria Kadikoy – Moda Caddesi, lunga appena 2,6 chilometri e
con 10 stazioni in uno dei quartieri più antichi e alla moda di Istanbul,
purtroppo della vecchia tranvia Kadikoy – Kiziltoprak non rimane traccia se non
qualche vettura tranviaria conservata presso il Museo Cittadino dei Trasporti;
sin dalla riapertura al pubblico di questa breve linea, il servizio viene
svolto con delle motrici acquistate usate dalla città tedesca di Gotha.
Entrambe le linee tranviarie “nostalgiche” hanno toccato un picco di
frequentazione nel 2003 trasportando ben 641.000 viaggiatori…
Infine il sistema di trasporto
metropolitano viene integrato dai servizi suburbani svolti dalle TCDD ,
ferrovie dello stato turche, commercialmente chiamati Banliyò Trenleri, che
permettono di collegare le periferie cittadine con la stazione Sirkeci, sulla
sponda europea, e la stazione Haydarpasa su quella asiatica, in attesa che venga
inaugurato il tunnel ferroviario sotto il Bosforo , chiamato “Marmaray”;
quest’opera consentirà di unire , tramite ferrovia, le due sponde continentali
della Turchia e quindi le due stazioni ferroviarie, inoltre , i servizi della
ferrovia leggera M1 potranno essere estesi fino a Kadikoy, capolinea della costruenda
linea M4…
Oltre ai vari prolungamenti delle
linee esistenti e al “Marmaray” è in corso la costruzione della linea
metropolitana M6 che congiungerà la Otogar , l’autostazione dei pullman urbani
ed extraurbani, con i quartieri di Olimpyat Kuyu e di BacaK.
Ovviamente la rete dei trasporti
urbani comprende anche una innumerevole quantità di autolinee e di linee
marittime servite dai vaporetti metropolitani quindi una visita al Museo dei
Trasporti di questa città è d’obbligo, se non altro per la quantità di
informazioni e di materiale che si riesce a reperire e non ultimo per i cimeli
tranviari custoditi al suo interno, senza dimenticare che questa splendida
città è pur sempre la Capitale Europea della Cultura per il 2010 !!!
Luca Berardocco
Per maggiori info consultate la rivista Mondo Ferroviario Viaggi N° 287 4-2011 !!!