giovedì 9 agosto 2012

Museu del Ferrocarril de Vilanòva I La Geltrù


Museu del Ferrocarril  de  Vilanòva I La Geltrù

A pochi chilometri da Barcellona sorge uno dei musei ferroviari più grandi e forniti d’Europa che, insieme a quello madrileno, costituisce la memoria storica e ferroviaria delle RENFE , una escursione da non perdere per chi decide di visitare la capitale della Catalogna …      

A Cura di :   Luca Berardocco  e  Caterina Severino
L’ingresso del museo con la testata della Renfe 2005 T  in livrea  Talgo II
che fa da guardiano , foto L.Berardocco 
Barcellona è la seconda città della Spagna per importanza culturale e commerciale inoltre è il capoluogo della regione catalana , essa rappresenta per antonomasia la città della movida e dell’arte spagnola  attraendo ogni anno centinaia di migliaia di turisti provenienti da ogni parte d’Europa e del mondo , facilitati in ciò dalle numerose compagnie aeree low cost che la raggiungono a prezzi talvolta irrisori ; così , sfruttando questa occasione , ci si può permettere anche il lusso di un fine settimana “ fuori porta” e magari , tra una Rambla e l’altra , si può dedicare qualche ora alla visita del fantastico  Museu del Ferrocarril …
Il  museo  si trova a Vilanòva I La Geltrù , una cittadina distante da Barcellona circa cinquanta chilometri e facilmente raggiungibile grazie ai treni della linea due della RENFE Cercanias , la rete di trasporti suburbani delle ferrovie spagnole ; il viaggio dalla stazione di Barcelona - Sants a Vilanòva dura quaranta minuti ed il percorso  si svolge interamente parallelo alla costa …

La sede del museo è stata ricavata all’interno del vecchio deposito locomotive del 1881 e chiuso all’esercizio nel 1967 ,
Cartolina storica dei primi anni del ‘900 , Coll. Berardocco.
dopo il 1972 l’Asociaciòn de Amigos de Ferrocarril di Barcellona riesce ad ottenere l’intera area per l’istituzione del museo  anche se  per l’inaugurazione ufficiale  si dovrà attendere fino al 1990 grazie all’iniziativa delle Renfe con l’appoggio della giunta regionale catalana e del comune di Vilanòva …
Vista della rimessa semicircolare del vecchio deposito con in primo piano la piattaforma girevole da 23 metri , foto L.Berardocco
L’entrata del museo si trova sul piazzale esterno della stazione e l’ingresso è riconoscibile  dalla cabina della locomotiva RENFE 2005 T , titolare del Talgo II  “ Virgen del Carmen”  che spunta da un androne della palazzina che un tempo ospitava gli uffici del deposito locomotive… All’interno di questo edificio , al pianterreno il visitatore troverà una ben fornita libreria  con annesso negozio per la vendita di souvenir , giornali e riviste , cartoline ferroviarie e tantissimi modelli in diverse scale , inoltre  potrà accedere all’aula multimediale , dove vengono riprodotti moltissimi filmati interessanti sulla nascita delle ferrovie in Spagna , sin dalle origini ad oggi , il tutto ambientato in uno scenario da stazione del XIX secolo , infine , nella sala delle esposizioni , oltre a numerosi modelli di rotabili potrà ammirare il banco a leve della cabina di movimento della Estacìon Francia di Barcellona .
Il banco a leve della vecchia cabina di movimento della Estacio Francia di Barcellona esposto in un’ala del pianterreno, foto L.Berardocco .
Al primo piano invece , dal 2000 , trova posto la prima biblioteca pubblica di Catalogna  sulle tematiche ferroviarie , con più di 3000 volumi , molti dei quali donati dal fondo documentale della antica compagnia MZA ( Madrid – Zaragoza y Alicante) , riviste specializzate e monografie a disposizioni degli studiosi , dei visitatori o di chiunque voglia approfondire le proprie conoscenze sul sistema ferroviario spagnolo dal 1848 ai giorni nostri …
Uscendo da questo edificio ci si ritrova sul piazzale dell’ex deposito di fronte alle tre torri piezometriche del 1881 , quella centrale con il basamento in muratura e il serbatoio in lamiera chiodata , le due d’estremità interamente in ferro ; al centro di questo spazio ristretto fa bella mostra di se la piccola CLOT 1 a due assi ;
Viale esterno che porta alla rotonda con esposta la piccola due assi CLOT e sullo sfondo le tre torri piezometriche del 1881  , foto L.Berardocco
percorrendo un breve vialetto si giunge sul piazzale della rotonda , occupato da 33 binari disposti a raggiera con al centro una piattaforma girevole da 23 metri rimasta in esercizio fino alla fine del 1967, dove  si viene accolti  da una  parata di locomotive a vapore che lascia esterrefatti i visitatori …
Parata di locomotive a vapore permanentemente esposte al di fuori della rimessa ,foto L.Berardocco
La Rimessa , ristrutturata nel 1985 ,ha la pianta semicircolare e consta di dodici binari coperti con le relative fosse d’ispezione , all’interno di essa vengono riparate ed esposte le locomotive più anziane della collezione , quelle appartenute ancora alle singole imprese ferroviarie prima della nascita delle RENFE , come la “ Mamut” del 1857 o la “ Martorell” del 1854 oppure l’intero convoglio “ El Tren del Centenari ” del 1848 ,
L’anziana 111 “Matarò” durante l’esibizione lungo i binari del piazzale del vecchio Deposito Locomotive trasformato in museo, foto L.Berardocco
il primo a circolare in Spagna , trainato dalla  111 “ Matarò” ancora perfettamente funzionante  ed è possibile ammirarla in pressione e in trazione la prima domenica di ogni mese .
Primo piano della 111 “Matarò”  accesa  pronta a muoversi sui binari del museo, foto L.Berardocco
All’esterno, tra i numerosi cimeli, si possono ammirare la“ Oeste 9”  220.2005 , la macchina più veloce di Spagna del XIX secolo , la “ Santa Fè” che fu la piu pesante e quella con il maggior sforzo di trazione dell’intero  parco trazione europeo dell’epoca oppure la fantastica “Mallet”  060 4013 ; in totale la sola collezione di locomotive a vapore è composta da 26 unità …
La Mallet 060.4013 esposta su uno dei binari esterni della rotonda ,foto L.Berardocco
La collezione di materiale rotabile si completa con alcune automotrici , numerose locomotive diesel ed elettriche di epoche più recenti quali la  “Renfe 1801”  318.001  oppure  la “Renfe 7807” , ma quella che sicuramente spicca tra tutte per la livrea e la particolare forma della cassa è la “Renfe 3005 T ”  titolare del convoglio Talgo III  “Virgen Bien Aparecida”,
Renfe 3500 T in livrea Talgo , da poco ritirata dal servizio e ceduta al Museo per l’esposizione al pubblico, foto L.Berardocco
invece sul binario accanto si trova stazionato il Talgo I  “ Virgen de Begonà”  , di cui sia la locomotiva che le carrozze furono costruite a New York dalla American Car Foundry nel 1949 ,
Talgo I  “ Virgen de Begona”  del 1949 esposto all’interno del Museo , Cartolina Coll. Berardocco .
di fronte ad esso è stato posizionato il modello a grandezza naturale dell’ultima versione di Talgo , da poco entrata in esercizio sui servizi Altaria delle RENFE ;
Modello a grandezza naturale del nuovo Talgo esposto sotto il ponte segnali della Estacio Francia di Barcellona ,foto L.Berardocco .
questi ultimi due rotabili sono stati disposti sotto il Ponte Segnali della Estacìon Francia di Barcellona , costruito nel 1929 , grazie ai sui tre segnali semaforici  ha regolato il traffico in uscita dalla stazione fino al 1989 , anno in cui l’aumento di traffico ferroviario ha portato alla sua sostituzione con un impianto di segnalamento più moderno e dal 1992 ha trovato la sua nuova collocazione all’interno del museo…  
Oltre ai 50 mezzi di trazione all’esterno troviamo anche diversi mezzi d’opera per la manutenzione dell’infrastruttura e per la ricognizione lungo le linee nonché la travata metallica del ponte della Pinèda del 1868 e tutti i diversi tipi di rotaie e traversine che hanno armato i binari spagnoli sin dalle origini ad oggi …
La mia escursione si completa con la visita all’ Espacio Siglo XXI , ricavato all’interno del vecchio capannone a due vie , restaurato nel 2001 e che ha ospitato l’Officina Grandi Riparazioni per locomotive a vapore  , all’interno del quale vengono allestite mostre temporali a carattere ferroviario inerenti il XXI secolo
Vista dall’interno della rimessa semicircolare , sulla sinistra  staziona la MATARO in primo piano invece fa bella mostra di se una carrozza della linea a cremagliera della Val de Nuria , gestita dalle Ferrovie Regionali della Catalogna, foto L.Berardocco
Uscito dal museo non mi resta che recarmi nella adiacente stazione ed attendere l’arrivo del treno che mi riporterà a Barcellona
Vista del Fabbricato Viaggiatori della stazione di Vilanoòva , sul piazzale esterno della stessa si trova l’ingresso del Museo, foto L.Berardocco .
dopo aver trascorso due ore alla scoperta e all’approfondimento delle mie conoscenze sul sistema ferroviario spagnolo , con la stessa soddisfazione provata dopo aver visitato il Museo del Ferrocarril di Madrid , gestito dalla stessa Fundacion de los Ferrocarriles Espanoles …

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