Museu del Ferrocarril
de Vilanòva I La Geltrù
A pochi chilometri da Barcellona sorge uno dei musei
ferroviari più grandi e forniti d’Europa che, insieme a quello madrileno,
costituisce la memoria storica e ferroviaria delle RENFE , una escursione da
non perdere per chi decide di visitare la capitale della Catalogna …
A Cura di : Luca
Berardocco e Caterina Severino
L’ingresso del museo con la testata della Renfe 2005 T in livrea
Talgo II
che fa da
guardiano , foto
L.Berardocco
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Barcellona è la seconda città della Spagna per
importanza culturale e commerciale inoltre è il capoluogo della regione catalana
, essa rappresenta per antonomasia la città della movida e dell’arte
spagnola attraendo ogni anno centinaia
di migliaia di turisti provenienti da ogni parte d’Europa e del mondo ,
facilitati in ciò dalle numerose compagnie aeree low cost che la raggiungono a
prezzi talvolta irrisori ; così , sfruttando questa occasione , ci si può
permettere anche il lusso di un fine settimana “ fuori porta” e magari , tra
una Rambla e l’altra , si può dedicare qualche ora alla visita del
fantastico Museu del Ferrocarril …
Il museo si trova a Vilanòva I La Geltrù , una
cittadina distante da Barcellona circa cinquanta chilometri e facilmente
raggiungibile grazie ai treni della linea due della RENFE Cercanias , la rete
di trasporti suburbani delle ferrovie spagnole ; il viaggio dalla stazione di
Barcelona - Sants a Vilanòva dura quaranta minuti ed il percorso si svolge interamente parallelo alla costa …
La sede del museo è stata ricavata all’interno del vecchio
deposito locomotive del 1881 e chiuso all’esercizio nel 1967 ,
dopo il 1972 l’Asociaciòn
de Amigos de Ferrocarril di Barcellona riesce ad ottenere l’intera area per
l’istituzione del museo anche se per l’inaugurazione ufficiale si dovrà attendere fino al 1990 grazie
all’iniziativa delle Renfe con l’appoggio della giunta regionale catalana e del
comune di Vilanòva …
Vista della rimessa semicircolare del vecchio deposito con
in primo piano la piattaforma girevole da 23 metri , foto L.Berardocco
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L’entrata del museo si trova sul piazzale esterno della
stazione e l’ingresso è riconoscibile
dalla cabina della locomotiva RENFE 2005 T , titolare del Talgo II “ Virgen del Carmen” che spunta da un androne della palazzina che
un tempo ospitava gli uffici del deposito locomotive… All’interno di questo
edificio , al pianterreno il visitatore troverà una ben fornita libreria con annesso negozio per la vendita di
souvenir , giornali e riviste , cartoline ferroviarie e tantissimi modelli in
diverse scale , inoltre potrà accedere
all’aula multimediale , dove vengono riprodotti moltissimi filmati interessanti
sulla nascita delle ferrovie in Spagna , sin dalle origini ad oggi , il tutto
ambientato in uno scenario da stazione del XIX secolo , infine , nella sala
delle esposizioni , oltre a numerosi modelli di rotabili potrà ammirare il
banco a leve della cabina di movimento della Estacìon Francia di Barcellona .
Il banco a leve della vecchia cabina di movimento
della Estacio Francia di Barcellona esposto in un’ala del pianterreno, foto
L.Berardocco .
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Al primo piano invece , dal 2000 , trova posto la prima biblioteca pubblica di
Catalogna sulle tematiche ferroviarie ,
con più di 3000 volumi , molti dei quali donati dal fondo documentale della
antica compagnia MZA ( Madrid – Zaragoza y Alicante) , riviste specializzate e
monografie a disposizioni degli studiosi , dei visitatori o di chiunque voglia
approfondire le proprie conoscenze sul sistema ferroviario spagnolo dal 1848 ai
giorni nostri …
Uscendo da questo edificio ci si ritrova sul piazzale
dell’ex deposito di fronte alle tre torri piezometriche del 1881 , quella
centrale con il basamento in muratura e il serbatoio in lamiera chiodata , le
due d’estremità interamente in ferro ; al centro di questo spazio ristretto fa
bella mostra di se la piccola CLOT 1 a due assi ;
Viale esterno che porta alla rotonda con esposta la
piccola due assi CLOT e sullo sfondo le tre torri piezometriche del 1881 , foto L.Berardocco
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percorrendo un breve vialetto
si giunge sul piazzale della rotonda , occupato da 33 binari disposti a
raggiera con al centro una piattaforma girevole da 23 metri rimasta in
esercizio fino alla fine del 1967, dove
si viene accolti da una parata di locomotive a vapore che lascia
esterrefatti i visitatori …
La Rimessa , ristrutturata nel 1985 ,ha la pianta
semicircolare e consta di dodici binari coperti con le relative fosse
d’ispezione , all’interno di essa vengono riparate ed esposte le locomotive più
anziane della collezione , quelle appartenute ancora alle singole imprese
ferroviarie prima della nascita delle RENFE , come la “ Mamut” del 1857 o la “
Martorell” del 1854 oppure l’intero convoglio “ El Tren del Centenari ” del 1848 ,
L’anziana 111 “Matarò” durante l’esibizione lungo i
binari del piazzale del vecchio Deposito Locomotive trasformato in museo, foto
L.Berardocco
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il primo a circolare in
Spagna , trainato dalla 111 “ Matarò” ancora perfettamente funzionante ed è possibile ammirarla in pressione e in
trazione la prima domenica di ogni mese .
All’esterno, tra i numerosi cimeli,
si possono ammirare la“ Oeste 9” 220.2005 ,
la macchina più veloce di Spagna del XIX secolo , la “ Santa Fè” che fu la piu
pesante e quella con il maggior sforzo di trazione dell’intero parco trazione europeo dell’epoca oppure la
fantastica “Mallet” 060 4013 ; in totale
la sola collezione di locomotive a vapore è composta da 26 unità …
La collezione di materiale rotabile si completa con alcune
automotrici , numerose locomotive diesel ed elettriche di epoche più recenti
quali la “Renfe 1801” 318.001
oppure la “Renfe 7807” , ma
quella che sicuramente spicca tra tutte per la livrea e la particolare forma
della cassa è la “Renfe 3005 T ” titolare del convoglio Talgo III “Virgen Bien Aparecida”,
Renfe 3500 T in livrea Talgo , da poco ritirata dal
servizio e ceduta al Museo per l’esposizione al pubblico, foto L.Berardocco
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invece sul binario accanto
si trova stazionato il Talgo I “ Virgen
de Begonà” , di cui sia la locomotiva
che le carrozze furono costruite a New York dalla American Car Foundry nel 1949
,
di fronte ad esso è stato posizionato il modello a grandezza naturale
dell’ultima versione di Talgo , da poco entrata in esercizio sui servizi
Altaria delle RENFE ;
Modello a grandezza naturale del nuovo Talgo esposto
sotto il ponte segnali della Estacio Francia di Barcellona ,foto L.Berardocco .
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questi ultimi due rotabili sono stati disposti sotto il
Ponte Segnali della Estacìon Francia di Barcellona , costruito nel 1929 ,
grazie ai sui tre segnali semaforici ha
regolato il traffico in uscita dalla stazione fino al 1989 , anno in cui
l’aumento di traffico ferroviario ha portato alla sua sostituzione con un
impianto di segnalamento più moderno e dal 1992 ha trovato la sua nuova
collocazione all’interno del museo…
Oltre ai 50 mezzi di trazione all’esterno troviamo anche
diversi mezzi d’opera per la manutenzione dell’infrastruttura e per la ricognizione
lungo le linee nonché la travata metallica del ponte della Pinèda del 1868 e
tutti i diversi tipi di rotaie e traversine che hanno armato i binari spagnoli sin
dalle origini ad oggi …
La mia escursione si completa con la visita all’ Espacio
Siglo XXI , ricavato all’interno del vecchio capannone a due vie , restaurato
nel 2001 e che ha ospitato l’Officina Grandi Riparazioni per locomotive a
vapore , all’interno del quale vengono
allestite mostre temporali a carattere ferroviario inerenti il XXI secolo …
Uscito dal museo non mi resta che recarmi nella adiacente
stazione ed attendere l’arrivo del treno che mi riporterà a Barcellona
Vista del Fabbricato Viaggiatori della stazione di
Vilanoòva , sul piazzale esterno della stessa si trova l’ingresso del Museo, foto
L.Berardocco .
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dopo
aver trascorso due ore alla scoperta e all’approfondimento delle mie conoscenze
sul sistema ferroviario spagnolo , con la stessa soddisfazione provata dopo
aver visitato il Museo del Ferrocarril di Madrid , gestito dalla stessa
Fundacion de los Ferrocarriles Espanoles …
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Ferrocarril” di Madrid" - Clicca Qui