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Sistema Controllo Marcia Treno e
Sistema Supporto Condotta
La necessità di dotare i mezzi di trazione e le linee
ferroviarie di un ulteriore livello di sicurezza per la circolazione ha portato
le F.S. a sviluppare dei sistemi di sicurezza e di controllo sempre più evoluti
quali l’ S.C.M.T. e l’ S.S.C. …
A cura di : Luca
Berardocco
Il Sistema di Controllo
Marcia Treno è un sistema di sicurezza elettronico la cui funzione è quella di
vigilare sulla modalità di condotta del treno , da parte del Macchinista ,
rispetto all’aspetto
dei segnali
incontrati , rispetto alla velocità massima ammessa dalla linea in quel tratto
, dal materiale rotabile e dal proprio rango di circolabilità , dalla
percentuale di massa frenata del convoglio , e da eventuali riduzioni
temporanee di velocità dovute a dei rallentamenti …
Questo sistema rappresenta l’evoluzione dell’ A.T.C. (
Automatic Train Control ) , sperimentato come prototipo in Italia durante gli
anni ’90 , le cui specifiche tecniche appartengono al sottosistema “ Eurobalise” , sviluppato come parte
integrante del ben più vasto progetto E.T.C.S. ( European Train Control System
) dall’ azienda capostipite nella realizzazione di questi sistemi , l’Ansaldo
ed in seguito dalla Alstom Ferroviaria , Bombardier , ECM , MER MEC , GE Transportation Systems e dalla
SITE ….
Il sistema S.C.M.T. si basa sulla
trasmissione dei dati su esposti in maniera discontinua e
unidirezionale dall’ infrastruttura al
mezzo di trazione : discontinua
poiché avviene solo in corrispondenza di
apposite “ balise” , boe, disposte al centro del binario ed ancorate alle
traversine ; unidirezionale perché essendo installate a coppie , oltre a
garantire la completa ridondanza del sistema , al passaggio del treno riescono
a stabilirne la posizione ed il senso di marcia …
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Boa per
S.C.M.T. di tipo Bombardier , foto Luca Berardocco |
Per la trasmissione
dei dati i progettisti si sono affidati alla tecnologia a trasponder magnetici
ed essa avviene nel momento in cui l’antenna del mezzo di trazione passa sopra
le boe che rappresentano il trasponder
del sistema ; in quegli istanti le boe vengono energizzate dall’antenna della
locomotiva o della vettura pilota avviando così la trasmissione di dati di
lunghezza compresa tra 341 e 1023 bit ad una velocità di 564 kbit/s ,
tecnicamente questo tipo di trasmissione
è risultata totalmente affidabile fino ad una velocità massima del
rotabile di 500 Km/h …
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Schema di funzionamento S.C.M.T. , autore Luca Berardocco |
L’architettura di
sistema prevede la suddivisione in Sotto Sistema di Bordo ( S.S.B.) e in
Sotto Sistema di Terra ( S.S.T.) : Il S.S.B. è composto da un elaboratore che
riceve , tramite le due antenne poste sotto la cassa ad ognuna delle due estremità dietro il
vomere spartineve ,
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Antenna di bordo S.C.M.T. per materiale rotabile ,
in foto è visibile quella applicata ad
una Ale 582 del Dep. Loc. di Cremona
, foto Luca Berardocco |
le informazioni trasmesse dalle boe e traccia una curva di
controllo velocità relativa all’ aspetto
del segnale incontrato , alle caratteristiche tecniche del convoglio in corsa e
del tratto di linea che sta percorrendo ; il controllo incrociato di tutti
questi parametri vigila costantemente sull’operato del Macchinista e la
violazione anche di uno solo di questi parametri , da parte di quest’ultimo ,
provoca l’arresto d’emergenza del treno. Il Macchinista interagisce con il
sistema attraverso un’apposita interfaccia MMI ( Uomo – Macchina)
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Interfaccia Uomo – Macchina a bordo delle
Locomotive e delle Vetture Pilota per il
S.S.B. , attraverso la quale è possibile la interazione del Macchinista
con l’intero sistema , foto Luca
Berardocco |
che si attiva
tramite un inseritore elettropneumatico e costituita da un monitor e da una
serie di pulsanti attraverso i quali , prima della partenza , deve inserire le
caratteristiche tecniche del treno come la lunghezza , il peso , la percentuale
di massa frenata , la velocità massima del convoglio , il tipo di freno in uso
, il rango di circolabilità e la modalità di effettuazione dei
rallentamenti , se con tutto il treno o
con la sola testa del convoglio ; durante la condotta del treno attraverso
un’altra serie di tasti effettua le operazioni di riconoscimento degli aspetti
restrittivi dei segnali connesse all’utilizzo della Ripetizione Segnali
Continua in macchina . L’interfaccia Uomo – Macchina permette inoltre l’utilizzo del sistema in
modalità “ MANOVRA” , ossia non tenendo
conto dei segnali normalmente disposti a via impedita durante gli spostamenti
di manovra e limitando la velocità del rotabile a 30 Km/h …
Il S.S.T. è composto dagli armadi S.C.M.T. presenti in ogni
centralina apparati elettrici di stazione e in apposite cabine lungo la linea e
contenenti gli encoder le cui funzioni
sono quelle di codificare elettricamente
l’aspetto dei segnali e le informazioni di linea da inviare alle boe tramite degli appositi
cablaggi elettrici chiamati in gergo “ frustoni” ; l’impianto si completa con
le boe dislocate lungo la linea e ancorate alle traversine in corrispondenza
dei segnali e di punti particolari di linea quali l’inizio e la fine di un
rallentamento o una variazione di velocità massima di linea , quest’ultimo tipo
di boa non è collegato ad alcun encoder poiché contengono un messaggio
informativo preimpostato e non variabile
.
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Schema di funzionamentoS.S.T. - S.C.M.T. , autore Luca Berardocco |
Le boe che vengono installate possiamo suddividerle in
quattro tipologie , anche se le funzioni che devono assolvere sono identiche :
tipo Ansaldo , Alstom , Bombardier e Siemens .
Entrambi i Sotto Sistemi sono a loro volta dotati del
proprio Sotto Sistema Diagnostico…
Il programma di
R.F.I. relativo all’installazione dell’ S.C.M.T. prevede
l’implementazione su 10.500 Km di linee sia a semplice che a doppio binario ,
attrezzate con qualunque tipo di Blocco Elettrico atto oppure no alla
ripetizione segnali in macchina e con velocità massime fino a 250 Km/h , come
previsto dal protocollo E.T.C.S. L1 , per velocità superiori il Sistema di
Controllo Marcia Treno deve essere potenziato e integrato con un sistema Radio
Block , Blocco Radio secondo le direttive tecniche contenute nel protocollo E.T.C.S.
L2 , quello adottato come sistema di
distanziamento , protezione e sicurezza sulle nuove linee AV/AC già
aperte all’ esercizio e per quelle di prossima attivazione …
Sistema Supporto
Condotta
Il Sistema
di Supporto alla Condotta è un sistema di controllo della marcia dei treni
ridotto e semplificato rispetto all’ S.C.M.T.
, esso è progettato per fornire un ausilio al macchinista durante la condotta
del treno effettuando in maniera discontinua una ripetizione dei segnali in
macchina ed il controllo della velocità del convoglio rispetto alla velocità
massima ammessa dalla linea , dal grado di frenatura e da eventuali
rallentamenti lungo il percorso …
La trasmissione di questi dati è discontinua perché avviene
solo in corrispondenza di determinati Punti Informativi ( P.I.) , costituiti da
appositi trasmettitori applicati agli stanti dei segnali di cui devono
trasmetterne le informazioni relative all’aspetto dello stesso e alla tratta
successiva .
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Segnale di protezione di Villetta Malagnino Attrezzato per il S.S.C. , infatti sullo stante
del segnale sono visibili l’armadio dell’ Encoder ed il trasponder a microonde ,foto
Luca Berardocco |
La tecnologia trasmissiva si avvale di trasponder a
microonde del tutto analoghi a quelli utilizzati in autostrada dal sistema
“ TELEPASS” o impiegati nei sistemi di tracciatura e identificazione per
i container in transito nei porti di transhipment …
L’architettura di sistema è simile a quella dell’ S.C.M.T. ,
anch’essa divisa in Sotto Sistema di Bordo ( S.S.B.) e in Sotto Sistema di Terra
( S.S.T.) :
Il S.S.B. è composto da un elaboratore che riceve , tramite
le due antenne poste sull’imperiale a sinistra e a destra del mezzo di trazione
, le informazioni trasmesse dai trasponder e ne confronta la congruità rispetto
alle operazioni svolte dal Macchinista durante la condotta , in caso di mancato
rispetto di uno dei parametri su elencati il sistema comanda la frenatura
d’emergenza .La dotazione di bordo è completata da un’interfaccia Uomo –
Macchina costituita da un apposito cruscotto con dei pulsanti e dei commutatori
attraverso i quali il Macchinista effettua il riconoscimento dell’aspetto
restrittivo del segnale di Prima Categoria successivo …
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Schema di funzionamento S.S.C. , autore Luca Berardocco …. |
Il S.S.T. è composto dall’insieme dei trasponder di ogni
punto informativo ed è strutturato in modo tale da formare una “ catena di
appuntamenti” , ossia ogni trasponder
oltre ai dati già elencati trasmette anche la distanza dal successivo punto
informativo in modo che , in caso di
indebita o accidentale rimozione o di
guasto al trasponder successivo , il S.S.B. è in grado di rilevarne la mancanza
e comandare la frenatura d’emergenza . Nel caso in cui la distanza tra il trasponder in corrispondenza del
segnale di partenza di una stazione e quello del segnale di avviso della
stazione successiva sia superiore alla distanza massima ammessa dal sistema , in precedenza a questo ultimo, viene
posizionato un trasponder supplementare con la sola funzione di presenza per il mantenimento della catena di
appuntamenti , chiamato TAG ; invece ogni trasponder posizionato in
corrispondenza di un segnale è collegato con un Encoder che gli fornisce i dati
da trasmettere al S.S.B. …
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Particolare del Monitor Interfaccia Uomo-Macchina del sistema SSC a bordo di una Aln668, foto L.Berardocco |
L’ S.S.B. per
confrontare i dati trasmessi dal S.S.T.
con le operazioni svolte dal Macchinista , come per l’S.C.M.T. ,
realizza una curva di Controllo Velocità che non può mai essere violata , pena
l’arresto d’emergenza del convoglio ed in caso di arresto ad un successivo
segnale di Prima Categoria disposto a
via impedità , come per l ‘S.C.M.T. , tale curva impone che la velocità del convoglio ad una distanza
di 200 metri dal segnale in questione sia uguale o inferiore a 30 Km/h ,
chiamata velocità di rilascio in quanto il controllo da parte del sistema cessa
per permettere al macchinista di effettuare l’approccio al segnale in modo
graduale ; qualora il Macchinista dovesse superare il segnale disposto a via
impedita il sistema comanderebbe immediatamente la frenatura d’emergenza …
Il Sistema di Supporto alla Condotta viene installato su
linee a semplice e doppio binario , attrezzate con qualunque tipo di Blocco
Elettrico , le cui velocità non siano superiori a 150 Km/h e la cui
circolazione non sia superiore ai 60 treni/giorno ; questo sistema di sicurezza
è complementare all’ S.C.M.T. , pertanto l’installazione è prevista su circa
4954 Km di linee dove non è previsto l’attrezzaggio con quest’ultimo , tuttavia
, in fase sperimentale , su alcuni tratti di linea è prevista una doppia
installazione dei due sistemi per circa 442 Km complessivi …
Alla fine del 2007 risultavano attrezzati in totale 2653 Km di linee di cui 1013 solo in Sicilia e ben
1168 in Sardegna , ossia la totalità della rete …
Per Maggiori Info Consulta la rivista Mondo Ferroviario Viaggi N°272 12-2009