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SI.D.A.C.
Attività di
formazione e istruzione per il Personale di Macchina per mezzo del Simulatore
Dinamico di Istruzione/Addestramento alla Condotta …
A cura di : Luca Berardocco
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Vista della P.A.D. all’interno dell’apposito locale presso
l’ I.F.T. di Milano
Martesana, foto L.Berardocco |
Il progresso tecnologico e lo sviluppo di
sistemi informatici complessi hanno fatto passi da gigante, soprattutto negli
ultimi decenni, tali da contribuire in maniera consistente o a volte
condizionare non poco, i molteplici aspetti del nostro vivere; basti pensare ai
numerosi benefici apportati alla qualità della vita dalle nanotecnologie
applicate in campo biomedico o più semplicemente alla rete di telefonia mobile
cellulare per finire all’informatizzazione degli infiniti processi produttivi
che hanno permesso e permettono tuttora alle aziende di poter rimanere al passo
con i tempi e sulla scena “Globale”… Nel campo ferroviario, con l’intento di
rinnovare e rendere più efficaci i processi formativi del personale tutto e con
la volontà di migliorare sempre più l’aspetto qualitativo della produzione, si
è proceduto, progressivamente con l’introduzione di apparati di sicurezza di
stazione e di trazione tecnologicamente sempre più evoluti e caratterizzati da
una gestione totalmente elettronica ed informatica, allo sviluppo e alla
creazione di numerosi simulatori di attività ferroviaria che affiancano, in
ogni istante, l’istruttore nella complessa attività quotidiana di formazione,
aggiornamento e mantenimento delle competenze del personale chiamato ad operare
in un ambiente alquanto professionale e “sensibile” quale è il trasporto
ferroviario… Volendo fare riferimento alle attività del Gruppo F.S., per quanto
concerne R.F.I. , il gestore dell’infrastruttura nazionale, l’immissione in
servizio degli Apparati Centrali a Calcolatori ha permesso lo sviluppo di
appositi simulatori di “Movimento” dedicati appositamente alla formazione dei
Dirigenti Movimento, degli operatori della circolazione e del personale tecnico
di manutenzione; in seguito, il livello di affidabilità di tali sistemi ha
permesso di estendere il programma di simulazione anche per alcuni tipi di
apparati A.C.E.I., contraddistinti ancora da una logica di tipo
elettromeccanico o a tabulatore. Trenitalia, l’impresa di trasporto
ferroviario, ha soddisfatto tali richieste sviluppando e realizzando il progetto
SI.D.A.C., acronimo di Simulatore Dinamico di Istruzione/Addestramento alla
Condotta, al termine di un immane lavoro di analisi, raccolta, studio e
integrazione dati condotto in sinergia con l’Unità Tecnologie Materiale
Rotabile, le Divisioni di Trasporto , R.F.I. ed il fornitore/costruttore del
simulatore stesso…
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Vista della P.A.D. all’interno dell’apposito locale
presso l’ I.F.T. di Milano Martesana, foto L.Berardocco. |
L’emissione del bando con le relative specifiche tecniche è
avvenuta esattamente il 22 dicembre del 2000 ed in seguito la realizzazione è
stata assegnata alla Dornier GmbH, produttore europeo di aeromobili civili e
militari, all’interno del consorzio Airbus, nonché produttore di sistemi di
difesa e di simulazione aeronautica, all’interno del consorzio EADS. Il primo
simulatore , SIDAC 2 , replica fedele della locomotiva E464, è stato installato
presso il D.L. di Firenze Romito nell’estate del 2002; durante la fase di
omologazione e messa a punto di questa unità si è proceduto all’installazione,
presso l’I.F.T. di Milano Martesana, del SIDAC 1 , replica della E402b.
Successivamente sono stati messi in servizio le unità SIDAC 3 e SIDAC 4
rispettivamente riproducenti le attività d’esercizio per gli ETR 500 PLT e TAF,
il primo installato anch’esso a Milano Martesana, seguiti a stretto giro di ruota, presso
l’impianto di Bologna S.Donato, dal SIDAC 5, realizzato sul modello della E652; l’ultimo simulatore ad essere realizzato ed
entrato in servizio da poco è il il SIDAC 6
relativo ai convogli Minuetto, installato a Firenze… Ognuno di questi simulatori sfrutta lo stesso tipo di
doppia architettura di sistema, ossia una di tipo funzionale ed una di tipo
informatico.
ARCHITETTURA
INFORMATICA
L’architettura informatica del SIDAC è realizzata attraverso
una rete di otto elaboratori in parallelo tra loro che elaborano e gestiscono i
processi informatici, tra essi, particolari unità multiprocessore provvedono
alla creazione delle immagini in 3D secondo il metodo Computer Graphics Imagery, del tutto simile a quello utilizzato nei
programmi Flight Simulator o Train Simulator; queste unità gestiscono anche l’elaborazione
funzionale delle linee percorse, provvedendo a simulare pendenze, curvature,
aspetto dei segnali e indicazioni strumenti.
L’architettura funzionale si basa sulla divisione delle
varie postazioni di attività, ognuna con una propria allocazione all’interno
dell’area destinata ad accoglier il SIDAC, nello specifico esse sono:
·
PAD (Postazione
Addestramento Dinamico): del tutto analoga a quella utilizzata dai simulatori
delle compagnie aeronautiche, essa ricostruisce in tutto e per tutto la cabina
di guida della locomotiva reale.
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Interno della cabina della E402b riprodotta nella
P.A.D., perfettamente identica a quella della locomotiva reale, foto
L.Berardocco. |
·
POC (Postazione
Operativa Controllo): la console informatica dell’istruttore da cui
supervisiona e gestisce l’intera simulazione.
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Postazione P.O.C. da cui l’istruttore può seguire e
gestire tutta la Sessione di Esercitazione Simulata, foto L.Berardocco. |
·
SAG (Sala
Allievi Gruppo) consoles aggiuntive da cui gli allievi possono seguire tutte le
fasi della simulazione in audio/video/dati .
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Postazione S.A.G. dotata di monitor attraverso i quali
gli allievi possono seguire le varie fasi della condotta simulata, foto
L.Berardocco. |
·
PAP (Postazione
Ausiliaria Preparazione) console separata da cui si possono preparare nuove
missioni di simulazione da caricare successivamente .
Tutte e quattro
le postazioni di cui sopra concorrono
alla realizzazione di una SES
(Sessione Esercitazione Simulata) ; ovviamente ad esse bisogna aggiungere una
sala tecnica contenente tutti i calcolatori e le apparecchiature di potenza ed
una sala briefing/debriefing dove poter studiare e riesaminare l’attività di
condotta simulata da eseguire o già eseguita. La Postazione di Addestramento
Dinamico è l’elemento più accattivante del sistema , essa è costituita da una
piattaforma fissata a dei pistoni idraulici, la cui funzione è quella di simulare
gli assetti della locomotiva, su cui è realizzata la cabina della stessa,
all’interno della quale trovano posto tutti gli elementi che la
contraddistinguono quali il banco di manovra, il rubinetto del freno e persino
le tendine parasole, il tutto perfettamente funzionante, compresi i manometri
delle condotte pneumatiche;
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Vista dei pistoni idraulici che permettono alla P.A.D.
di assumere gli stessi assetti di una locomotiva reale durante le fasi di condotta
simulata, foto L.Berardocco. |
alle spalle del macchinista si trova un monitor Touch Screen con la funzione di visualizzare tutti gli
apparati situati all’esterno della loc. o all’interno del vano corridoio, su cui
bisogna agire in caso di simulata necessità, davanti al parabrezza sono situati
i due proiettori, ognuno con una risoluzione di 1280 X 1024 pixel a 60 Hz che
provvedono a riprodurre l’immagine dell’ambiente esterno vista con un campo
visivo leggermente superiore a quello delimitato dal parabrezza reale;
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Varie viste del “panorama” di linea di cui gode il macchinista
durante l’attività di condotta simulata, il livello di fedeltà della riproduzione
è sorprendentemente elevato ,foto L.Berardocco.
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ovviamente l’immagine che viene proiettata viene montata di volta in volta
dagli elaboratori in base alle varianti che l’istruttore decide di far
intervenire ogni singola volta, ad esempio, rallentamenti, segnali a via
impedita, P.L. aperti e altro. La dotazione tecnica della PAD è completata da
un sistema di videosorveglianza e da un sistema audio multicanale 5+1 per la
riproduzione di tutti i rumori di macchina fedelmente riprodotti, persino il
transito in velocità sui deviatoi o i giunti dei binari… D’altro canto la
Postazione Operativa Controllo, quella dove siede il Capodeposito Istruttore, è
la vera sala di regia dell’intero sistema, attraverso la quale, per mezzo di
una interfaccia uomo/macchina molto intuitiva, si possono riprodurre tutti i
tipi d’inconvenienti d’esercizio che si potrebbero verificare durante un
normale servizio di condotta, dai guasti all’infrastruttura a quelli meccanici
riguardanti la locomotiva, inoltre, ciliegina sulla torta, è possibile riprodurre
anche le condizioni meteorologiche … Le prime linee ferroviarie ad essere
digitalizzate per la riproduzione durante le Sessioni Esercitazione Simulata
sono state la Firenze-Roma DD e la Firenze-Roma LL, seguite dalla Milano-Piacenza LL e la Milano-Chiasso…
E’ del tutto superfluo, quindi, precisare che la riproduzione della
cabina di guida totalmente fedele a quella vera e la maniacale cura utilizzata
nel rendere simulate tutte le operazioni di utilizzazione del veicolo, a
cominciare dalla messa in servizio con il primo alzamento pantografi, non fanno
altro che permettere tanto al macchinista esperto quanto a quello apprendista
una totale immedesimazione nella Sessione di Esercitazione Simulata da compiere
a tutto beneficio dell’attività formativa e di aggiornamento con un costante
ripasso delle competenze tecnico/regolamentari e con la creazione di un ritorno
di esperienza tale da poter gestire, con
un livello di qualità sempre maggiore,
gli inconvenienti reali.
Pertanto ho deciso di condividere con voi lettori
questa attività didattica che ho potuto svolgere sul SIDAC 1 di Milano, quello
della E402b, rimanendo alquanto stupefatto dal realismo e dal coinvolgimento
che riesce a riprodurre l’intero sistema, potendo fare il paragone con i
milioni di chilometri percorsi alla guida dei treni reali…
Per maggiori Info consulta la rivista Mondo Ferroviario Viaggi N°280 09/2010