Alla
scoperta di una tra le più belle e scenografiche ferrovie di montagna riaperta all’esercizio ferroviario dopo
quindici anni di abbandono totale …
A Cura di : Luca Berardocco
Val Venosta , splendida valle del Trentino Alto
Adige , stretta tra i massicci dell ‘Ortles
Cevedale e le Alpi Breonie , che collega i passi del Resia e dello Stelvio con
la cittadina di Merano , rinomata località termale di origine romana ; come gran parte delle valli di questa regione , basti pensare alla
Valle Isarco , alla Val Pusteria , alla Val di Fiemme , alla Val Gardena o alla Val Sugana , anch’essa è percorsa per
tutta la sua estensione da una linea ferroviaria , da poco riaperta all’esercizio,
sotto l’egida della Provincia Autonoma di Bolzano , risorgendo dalle ceneri della trascorsa gestione delle Ferrovie dello
Stato !!! Approfittando della pista
ciclabile “ Via Claudia Augusta” che corre , quasi per tutta la sua lunghezza , parallela al tracciato ferroviario ho deciso di trascorrere un fine settimana
estivo a caccia di qualche affascinante scorcio da immortalare al passaggio di
uno dei nuovi convogli Stadler GTW 2/6 di seconda generazione della SAD che , dal
cinque maggio del 2005 , percorrono nuovamente i binari di questa linea ; prima
d’intraprendere questo viaggio fotografico percorriamo insieme alcuni brevi
passi a ritroso nella storia !!!
Così durante gli anni compresi
tra l’inaugurazione di questo nuovo
collegamento e la Prima Guerra Mondiale , la linea venne percorsa da parecchi
treni stracolmi di turisti , gli stessi treni che, durante gli anni della
Grande Guerra, fecero la spola tra Merano e Malles per trasportare i soldati
lungo i molteplici fronti alpini . Al termine delle ostilità , dopo la
definizione dei nuovi confini nazionali nel 1919 , la gestione delle linee
Malles – Merano e Merano – Bolzano passò sotto la direzione delle Ferrovie
dello Stato le quali , durante gli anni
trenta , procedettero alla sostituzione del segnalamento austriaco con quello
ad ala di seconda categoria tipo FS e
all’introduzione dell’esercizio con il Dirigente Unico , con sede nella
stazione di Merano….
ATR 100.008 in doppia con l’ATR 100.004 in partenza dalla stazione di Merano e diretti a Malles , il 22/07/2007 foto L.Berardocco. |
La linea ferroviaria della Val Venosta , costruita
tra Merano e Malles , fu aperta all’esercizio il primo luglio del 1906 dopo due anni di intensi lavori , cominciati
nel 1904 , coronamento ai 13 anni spesi per la ricerca dei fondi e per la
progettazione , quando il Sud Tirolo era ancora parte integrante dell’Impero
Austriaco….
La realizzazione di questa linea , già in fase progettuale , fu
volta alla creazione di un collegamento veloce tra le nazioni del nord Europa
ed il porto di Venezia da inserire nell’allora famoso “ Corridoio delle
Indie” , dopo aver costruito , sul
versante nord-ovest una linea
ferroviaria di valico , sotto il passo dello Stelvio , che congiungesse Malles
a Tirano e da qui Sankt Moritz , sul versante nord-est una linea che,
attraverso il passo Resia , congiungesse Malles a Landeck e Innsbruck ; invece verso sud-est si sarebbe sfruttato il tronco di linea che congiunge Merano a
Bolzano e da qui , lungo l’asse del Brennero , la città di Trento da cui si
origina la linea ferroviaria della Val Sugana , via più diretta per raggiungere
il porto della laguna e i piroscafi diretti ad oriente.... In realtà gli abitanti venostani , nella realizzazione di questa opera ,
avevano riposto la speranza che , con essa , sarebbe potuto giungere , nella
loro valle , il progresso , il benessere
e soprattutto u nuovo impulso al turismo ….
Cartolina storica in occasione della prima inaugurazione della linea il 01/07/1906 |
Cartolina storica in occasione dell’arrivo a Malles del treno inaugurale il 01/07/1906 |
Durante il ventennio compreso tra i due conflitti mondiali
, lungo la valle proliferarono le caserme e gli impianti militari e con essi ,
al modesto traffico di treni viaggiatori , si aggiunsero numerosi treni
militari ; dal 1949 , i treni viaggiatori divennero interamente appannaggio
delle automotrici Aln 56 e Aln 556 serie 2000 del deposito locomotive di Merano
mentre alle locomotive del gruppo 740 ,
assegnate a questo impianto , venne affidata la trazione di tutti i treni merci
, all’epoca utilizzati per l’approvvigionamento di materiale edile per la
costruzione degli impianti idroelettrici lungo il corso dell’Adige….
Un convoglio diretto a Malles imbocca la galleria elicoidale di Marlengo il 23/07/2007 foto L.Berardocco. |
Gli anni
sessanta e gli anni settanta furono del tutto funesti per il servizio
viaggiatori , che si ridusse a tal punto
che già dal 1961 si cominciò a parlare
di dismissione della linea ; il traffico merci ormai si era ridotto alle sole
tradotte da e per la Marmifera di Lasa ;
questi anni di esercizio altalenante
si protrassero fino al 1990 , quando anche le sole tre coppie di treni locali
circolanti lungo la linea vennero soppresse e la linea rimase aperta , senza
alcun treno in orario a parte qualche periodico a vapore , fino al 1993 , anno
della completa dismissione dal servizio ferroviario….
ATR 100 appena partito da Lasa , sullo sfondo l’incantevole centro abitato, il 15/08/2007 foto L.Berardocco. |
Incrocio tra i nuovissimi convogli presso il Posto di Movimento di Ponte/Tell, il 16/08/2007 foto L.Berardocco. |
Giungiamo così ai giorni
nostri e più precisamente al 5 maggio del 2005 , giorno in cui la linea viene
riaperta al pubblico , dopo dodici anni di chiusura durante i quali la linea fu
acquistata dalla provincia autonoma di Bolzano e fu sottoposta , a partire dal 1998 , a importanti lavori di
risanamento del binario e delle opere d’arte e di ammodernamento tecnologico ,
soddisfacendo così le richieste della popolazione venostana che a gran voce e
tramite un referendum aveva ottenuto il ripristino della linea tra Merano e Malles
….
ATR 100 ripreso in corsa lungo la riva dell’ Adige nei pressi della fermata di Rablà , il 23/07/2007 foto L.Berardocco |
La mia escursione fotografica comincia dalla
stazione di Merano , dove ho acquistato , al prezzo di 14 Euro , la “ Event
Card” , ossia l’abbonamento giornaliero per i viaggi lungo l’intera linea con
la possibilità di ritiraree trasportare a bordo una mountain bike e la mappa
con tutti i percorsi ciclabili e pedonali della valle ; pertanto decido di
ritirare quest’ultima in arrivo a Malles per il ritorno e di effettuare il viaggio di
andata , in salita , comodamente seduto a bordo di uno dei nuovi GTW 2/6 della
SAD , così , mentre il paesaggio scorre
davanti ai miei occhi attraverso le ampie vetrate laterali , riesco ad eseguire
una ricognizione dei punti più caratteristici della linea dove posizionarmi ,
durante il ritorno , per scattare qualche bella fotografia …
ATR 100 diretto a Merano in transito sul ponte di
Covelano il 15/08/2007
foto L.Berardocco.
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La vista di cui si gode durante il viaggio in treno
è incantevole , la ferrovia corre lungo il corso dell’ Adige ed è perfettamente
integrata nel paesaggio , attraversa paesi incantevoli con le case in stile bavarese e ancor di più
lo sono i fabbricati viaggiatori delle singole stazioni e fermate , restaurati
e riportati all’antico splendore , dopo quindici anni versati in totale stato
di abbandono ; appena a Laces e a Coldrano i lavori sono in fase di
completamento .
Le modifiche infrastrutturali eseguite per la ripresa dell’esercizio ferroviario sono state radicali , a cominciare dalla sostituzione completa dell’ armamento con rotaie 50 UNI poggianti su traversine metalliche a Y , per permettere così l’utilizzo della Lunga Rotaia Saldata lungo una linea con curve di raggio piuttosto ridotto , inoltre sono stati soppressi ben 54 P.L. su un totale di 85 .
La
linea continua ad essere esercitata a trazione diesel e la dirigenza della stessa è passata da
unica a centralizzata , con sede del DCO presso la stazione RFI di Merano , in
un ufficio ceduto alla STA , il gestore della
Rete Ferroviaria Altoatesina , situato nello splendido fabbricato
viaggiatori , costruito nel 1904 secondo i dettami dello “HeimatStil” su
progettazione dell’ Ingegnere Von
Chabert …
Gli impianti di segnalamento e sicurezza della circolazione sono gestiti da un innovativo Sistema di Comando e Controllo (SCC) , messo a punto specificatamente per questa linea e sperimentato anche su una linea di RFI , che ha consentito la realizzazione del blocco automatico atto alla ripetizione in macchina dei segnali su una linea a semplice binario.
Ulteriori lavori hanno riguardato la sostituzione delle
travate metalliche dei ponti lungo la linea
, il riordino del piano dei binari della stazione di Malles e
l’ampliamento della rimessa locomotive , di quest’ultima località , per
consentire i lavori di manutenzione sui nuovi convogli in esercizio .
Le modifiche infrastrutturali eseguite per la ripresa dell’esercizio ferroviario sono state radicali , a cominciare dalla sostituzione completa dell’ armamento con rotaie 50 UNI poggianti su traversine metalliche a Y , per permettere così l’utilizzo della Lunga Rotaia Saldata lungo una linea con curve di raggio piuttosto ridotto , inoltre sono stati soppressi ben 54 P.L. su un totale di 85 .
Nuovo armamento costituito da rotaie 50 UNI e traversine
metalliche a Y , per
assicurare una maggior stabilità al binario nelle curve di raggio
ristretto ….
Marlengo il 23/07/2007 foto L.Berardocco.
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Gli impianti di segnalamento e sicurezza della circolazione sono gestiti da un innovativo Sistema di Comando e Controllo (SCC) , messo a punto specificatamente per questa linea e sperimentato anche su una linea di RFI , che ha consentito la realizzazione del blocco automatico atto alla ripetizione in macchina dei segnali su una linea a semplice binario.
Un GTW/2/6 ripreso in corsa tra Sluderno e Spondigna con il
Castel Coira che fa da
sfondo all’immagine , il 15/08/2007
foto L.Berardocco.
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Stato di abbandono per la stazione più bella dell’intera
linea , quella di Spondigna prima
dei lavori di ripristino
foto www.provincia.bz.it
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Vista attuale della stazione di Spondigna riportata agli
antichi splendori , in
entrambe possiamo ammirare l’ATR 100.003 diretto a Merano
il 16/08/2007 foto L.Berardocco.
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Come si presenta la stazione di Malles Venosta dopo i
lavori di restauro
funzionale , con un GTW 2/6 SAD durante una sosta di servizio ,
il 23/07/2007 foto L.Berardocco.
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Panoramica di Malles Venosta con un ATR 100 appena partito alla volta di Merano il 23/07/2007 foto L.Berardocco. |
La STELLA di Malles, ancora oggi funzionante ed unica in Italia - L.Berardocco Visita il sito web del Club Fermodellisti di Silandro ( MEC Schlanders ) Per maggiori Info consulta la rivista Mondo Ferroviario Viaggi N°254 4-2008 Mondo Ferroviario Viaggi N° 254 4-2008 |