giovedì 17 gennaio 2013

La Highline di New York


La  Highline  di  New York

Alla scoperta della Grande Mela passeggiando lungo i binari di una ferrovia sopraelevata  destinata ad una nuova vita …

A cura di :  Luca Berardocco
Panoramica del capolinea sud della Highline - 2011 foto Luca Berardocco
       Chi si trovasse in vacanza o anche solo per lavoro a New York, tra i tanti luoghi “sacri” da visitare,  non può lasciarsi sfuggire l’occasione per fare una passeggiata in un particolare giardino pubblico, realizzato a 8 metri di altezza lungo i binari di una ferrovia sopraelevata che corre a pochi passi dal centro di Manhattan, non molto lontano dal fatidico “Ground Zero” e dal traffico caotico che attanaglia una delle città più belle e più vaste del nuovo continente… La Highline newyorkese è in realtà un raccordo ferroviario sopraelevato che si estende per 2,3 Km, in West Lower Manhattan correndo lungo la sponda destra del fiume Hudson, aperta all’inizio degli anni ’30 per servire tutte le fabbriche e le aziende conserviere che all’epoca formavano il quartiere del Meatpacking; essa venne costruita dalla New York Central Railroad per collegare lo scalo ferroviario sito alla 34 th street, nei pressi della Penn Station,  con gli stabilimenti sorti fino all’altezza della 10 th Street , presso Gansevoort, al limitare del West Village, dopo aver attraversato il quartiere di Chelsea.

Scalo ferroviario presso la 34Th  street negli anni ’20, si noti già all’epoca il traffico caotico che attanagliava  Manhattan,  N.Y.C. Public Library/Coll. L.Berardocco.
Prima della sua realizzazione i convogli correvano a raso lungo le strade cittadine, creando non pochi problemi alla circolazione stradale e causando spesso molteplici incidenti; si pensi che all’epoca venne creato un corpo apposito della polizia metropolitana, i West Side Cowboys, che a cavallo, muniti di bandiere rosse, precedevano i convogli per fermare la circolazione stradale.

Convoglio di carri frigorifero diretto ad uno degli stabilimenti del Meatpacking district alla fine degli anni ’20, si noti il West Side Cowboy che precede il treno nel traffico cittadino prima della realizzazione della Highline,     
N.Y.C. Public Library/Coll. L.Berardocco. 
Alla fine degli anni ’20 venne deciso di costruire la linea soprelevata, inaugurata durante il 1934; su di essa hanno circolato milioni di treni merci con milioni di tonnellate di materie prime e di prodotti alimentari finiti in uscita dagli stabilimenti per la produzione di conserve, dalle carni surgelate ai biscotti per la prima colazione…

Viste panoramiche della Highline e della Manhattan Refrigerating Company,
N.Y.C. Public Library/Coll. L.Berardocco.
Durante gli anni a venire lo spostamento di queste industrie in altri siti produttivi ha fatto scemare sempre più il traffico ferroviario, al punto che, nel 1980, dopo la circolazione dell’ultimo convoglio carico di tacchini surgelati e poco meno di 50 anni di esercizio, si decise di chiudere la Highline, che nel frattempo era diventata dimora di molti tossici che trovavano alloggio lungo i binari.

Locomotiva da manovra 8350 New York Central R.R. in sosta lungo la
Highline, nei pressi di Chelsea, ripresa nei primi anni ’50,
N.Y.C. Public Library/Coll. L.Berardocco.
Da allora è stato un susseguirsi di discussioni tra coloro i quali avrebbero voluto demolire la sopraelevata e tra chi avrebbe voluto preservarla come cimelio di archeologia industriale; alla fine ha prevalso il partito di coloro che volevano salvare questa infrastruttura, capitanati da due abitanti del quartiere di Chelsea, Joshua David e Robert Hammond, fondatori del gruppo di volontari Friends of the High Line, che dal 1999 hanno intrapreso una continua opera di convincimento nei confronti del precedente sindaco di New York, Rudolph Giuliani, sia con quello attuale, Michael Bloomberg, nonchè di raccolta fondi per i lavori di restauro…

Rendering del progetto di ripristino elaborati dalle imprese newyorkesi
Field Operations e Diller/Scofidio, Coll. L.Berardocco.
Nel 2006 sono cominciati i lavori di bonifica del sedime ferroviario dalle erbacce infestanti e dai rifiuti accumulatisi in più di un ventennio d’inattività, in seguito sono cominciati i lavori per la costruzione dell’assito di legno per la passeggiata, che ha preso il posto dei binari e ai margini di esso sono state create numerose aiuole decorate con numerose piante ornamentali e spontanee, molte di esse sono state piantate tra una traversina e l’altra dei vecchi binari originali, a tratti conservati al proprio posto;
Operai al lavoro durante la riqualificazione della Highline, foto I.Baan.
così come sono state utilizzate molte delle vecchie rotaie per costruire i numerosi complementi d’arredo urbano presenti lungo il tragitto…

Particolari delle aiuole decorative laddove sorgevano i binari fino al 2006,   il 25/06/2009.
La passeggiata è completata, lungo il percorso, da innumerevoli panchine e chaise longe dove, nelle giornate di sole, la gente può accomodarsi ed in tutta tranquillità e rilassatezza ammirare la skyline di Jersey City;
Rilassatezza nella Grande Mela , foto Luca Berardocco

Statua della Libertà e sponda orientale del New Jersey, prese dal raccordo per il Chelsea Market, settembre 2011 foto Luca Berardocco
è superfluo puntualizzare quale tipo di richiamo commerciale possa aver avuto un’inziativa del genere, vi basti pensare che all’interno degli stabilimenti industriali in disuso sono stati creati, fino ad ora, un centro commerciale, il Chelsea Market, il nuovo Standard Hotel ed il Whitney Museum, di prossima apertura, progettato da Renzo Piano e molte altre saranno le attrazioni in avanzata fase di realizzazione.
Particolari delle aiuole decorative laddove sorgevano i binari fino al 2006, foto Luca Berardocco
A Giugno 2009 è stata inaugurato al pubblico il primo tratto di 800 metri , il secondo,compreso tra la 30Th e la 34Th street ancora in possesso della CSX, è stato ultimato alla fine del 2010, la nuova passeggiata di New York possiede diversi accessi pedonali 
Alcune immagini della 10 Ave ripresa da sopra la Highline, lungo la passeggiata, foto Luca Berardocco
ed in ogni istante è possibile scendere per effettuare una pausa ristoratrice  in uno dei tantissimi locali situati lungo la 10 Th Ave quali Moran’s, famoso per i piatti di pesce e spesso menzionato nei film ambientati nella Grande Mela…
Alcune immagini della 10 Ave ripresa da sopra la Highline, lungo la passeggiata, foto Luca Berardocco
Una capatina veloce presso la New York Public Library, la biblioteca comunale, nella sezione multimediale,
New York Public Library, foto Luca Berardocco
mi ha permesso di scovare una grande quantità di materiale storico e iconografico, gran parte risalente agli anni ’20 e ai primi anni di esercizio della Highline, da poter condividere con voi lettori , 

Mappa del progetto esecutivo per il ripristino della Highline, Coll. L.Berardocco.
conscio del fatto che in Italia, sarebbe impossibile assistere ad un’opera di salvaguardia e riqualificazione di un patrimonio archeologico industriale come questa; verrebbe spazzata via, senza battito di ciglia, da uno dei tanti “palazzinari” senza scrupoli!!!