lunedì 17 dicembre 2012

La Flamsbana

HOME PAGE

La Flamsbana


Affascinante viaggio lungo la ferrovia di Flam, incastonata in una splendida valle tra il mare dei fiordi e le cime innevate, nel cuore della Norvegia !!!

A Cura di : Luca Berardocco
Convoglio Flamsbana in discesa verso Flam - Coll. L.Berardocco
La Flamsbana è una linea ferroviaria che corre all’interno della valle di Flamsdalen, congiungendo il villaggio portuale di Flam, affacciato sul Sognefjord, con la stazione di Myrdal, posta a 863 metri di altitudine lungo la linea ferroviaria che connette Oslo a Bergen. La linea si estende per 20,2 km con un gradiente costante del 55/00 , rendendola la ferrovia a scartamento standard più ripida d’Europa ed una delle prime tre attrazioni turistiche più visitate della Norvegia… Volendo fare due passi a ritroso nel tempo, il progetto per connettere le due città maggiori della Norvegia, Oslo e Bergen, attraverso una ferrovia, risale al 1871 ad opera di Andreas Gloersen; egli propose un tracciato che passasse da Hallingdal e Voss e due brevi antenne che connettessero la linea principale con i territori lambiti dal mare del Sognefjord e dell’Hardangerfjord. Nel 1883 venne aperta all’esercizio la tratta Bergen – Voss a scartamento ridotto, nel 1909 venne attivato il resto della linea armata a scartamento standard, invece nel 1935 fu la volta della linea per il fiordo di Hardanger; per quanto riguarda la Flamsbana, bisognerà attendere ottobre del 1939, anno in cui circolò il primo treno nella valle, pochi mesi prima che la Norvegia venisse occupata dalle truppe naziste...

Elettromotrice Class 64 presso Hardanger - Coll. L.Berardocco
In realtà questa linea ebbe una gestazione piuttosto difficile, iniziata nel 1893, anno in cui avvenne la prima ricognizione in valle per la scelta del tracciato e proseguita negli anni successivi all’insegna dell’indecisione da parte delle autorità preposte alla realizzazione della stessa. Ben tre alternative vennero proposte, quali la realizzazione di una linea a scartamento metrico e con un estensione di 18 km, oppure la creazione di un sistema di trasporto misto tramviario e funicolare tra  Myrdal e Fretheim, infine una linea ad aderenza naturale che congiungesse Voss a Gundvangen via Stalheim, lunga circa 50 km; tutte e tre economicamente troppo dispendiose e pertanto scartate in favore del progetto presentato dalle NSB, in cui fu previsto un tracciato che partisse da Myrdal e giungesse a Flam, a scartamento standard e con un’estensione di poco superiore ai 20 km. Il progetto originale venne presentato nel 1913 dall’ ingegnere Ferdinand Bjerke, esso venne approvato dal Parlamento Norvegese nel 1916 e nel 1923 venne emanata come specifica tecnica l’elettrificazione dell’intero tracciato… 
Stazione di Myrdal nel 1946 - Coll. L.Berardocco
Nonostante tutto, durante questi anni si verificarono diversi tentativi, da parte di numerosi detrattori,  per cancellare l’intero progetto di realizzazione della ferrovia in favore dell’instaurazione di un sistema di autoservizi; la causa principalmente addotta fu quella del costo troppo elevato di esecuzione dei lavori, motivo per cui venne apportata un’ulteriore modifica al progetto originale, con cui venne ridotto il numero delle fermate  e la costruzione di una sola stazione intermedia, quella di Berekvam, adibita agli incroci dei convogli… 

Incrocio presso la stazione intermedia di Berekvam,  un convoglio di B3 inquadrato dalle El 17 2225 e 2229, diretto a Myrdal, attende l’ingresso di quello discendente verso Flam, il 13/07/2010 
I lavori per la realizzazione delle opere d’arte iniziarono nel 1923 e si conclusero nel 1936, interrotti più volte dalle avversità meteorologiche e da diversi smottamenti; in questo stesso anno iniziò la posa dei binari che si concluse tre anni più tardi. Tutti gli edifici delle fermate e delle tre stazioni, ossia Myrdal, Berekvam e Flam, vennero realizzati in legno, seguendo uno stile minimalista e improntato sulla massima funzionalità, agli inizi degli anni’30 dello scorso secolo… Il primo treno a circolare lungo la linea fu un merci tra le stazioni di Myrdal e Berekvam, nell’ottobre del 1939, con la linea non ancora ultimata nella sezione finale, verso Flam; nel frattempo, l’occupazione del Paese da parte dei nazisti, non rallentò i lavori di completamento, anzi li accelerò, permettendo la circolazione del primo treno viaggiatori, lungo l’intero percorso e con trazione a vapore, il 1 agosto 1940, con un anno di anticipo rispetto alle previsioni e con un tempo di percorrenza di 65 minuti in discesa e di 80 minuti in salita… Per quanto concerne il materiale rotabile ed i servizi, ad esso assegnati, questi ultimi vennero svolti inizialmente dalle elettromotrici Class 64, in dotazione alla linea per Hardanger  ma utilizzate anche sulla Flamsbana fino al 1944, anno in cui iniziarono i servizi per mezzo delle nuove locomotive elettriche EL9; tuttavia le Class 64 prolungarono il servizio sulla Flamsbana fino al 1947, impiegate con i treni a bassa frequentazione. 
Locomotiva El 9 2063  foto Luca Berardocco
Le nuove locomotive EL9 vennero ordinate in tre unità alla Thune nel 1940 e consegnate nel 1942, anche se la loro entrata in servizio venne ritardata dai bombardamenti occorsi durante il periodo bellico. Queste macchine vennero appositamente realizzate per l’esercizio con un grado di prestazione così elevato come quello della Flamsbana, un peso assiale di 12 tonnellate e con rodigio BoBo… I tre treni giornalieri svolti con una sola locomotiva in turno aumentarono così repentinamente che, nel 1955, occorsero tutte e tre le unità in servizio contemporaneamente. Queste locomotive rimasero in servizio regolare fino al 1982, quando le NSB cominciarono a sostituirle con le più moderne EL11, appositamente modificate per l’esercizio sulla Flamsbana, dotandole di frenatura reostatica ed elettromagnetica; tuttavia le EL9 si alternarono alla testa di alcuni sporadici treni fino al 1989. Sempre a partire dal 1982 vennero istituiti dei servizi diretti Flam-Bergen utilizzando le elettromotrici Class 69, non proprio adatte a svolgere questo compito a causa dei finestrini troppo piccoli per i servizi prettamente turistici che avrebbero dovuto svolgere; infatti ad esse, durante gli anni ’90, per far fronte all’esigenza di migliorare e aumentare i servizi, vennero noleggiate dalle ferrovie dello stato svedesi, SJ, le elettromotrici serie X10…
Elettromotrice SJ X10 - Coll. L.Berardocco
Dal 1998 i servizi della Flamsbana vengono effettuati con tre convogli, ognuno composto da sei carrozze B3, rinnovate, inquadrate da due locomotive elettriche serie EL17 di seconda serie e due unità della prima, in doppia trazione simmetrica; l’intera composizione è stata pitturata in verde con delle vistose marcature “ Flamsbana” lungo le fiancate laterali.
Vista “Fisheye” di una delle composizioni B3 inquadrate da due locomotive El 17, presa a Flam il 03/09/2012 foto Luca Berardocco.
L’impiego di due locomotive non è dovuto alle particolari caratteristiche plano altimetriche della linea ma semplicemente per garantire la ridondanza in caso di guasto ad una delle due titolari. Gli anni ’50 rappresentarono gli anni d’oro per la Flamsbana, grazie ad un flusso di viaggiatori in costante crescita e all’istituzione di un pacchetto turistico, sponsorizzato dal governo norvegese, chiamato “Norway in a Nutshell”, in cui era compreso anche un viaggio su questa linea, inoltre, tre volte la settimana, veniva effettuato un servizio diretto su Oslo con una vettura letti; si tenga presente che questo pacchetto turistico cumulativo è tutt’ora in uso!!! Durante gli anni ’60 il traffico mantenne un rateo di crescita piuttosto costante, superando i 200.000 viaggiatori all’anno, all’inizio degli anni ’80; complice soprattutto l’inserimento dei servizi lungo la Flamsbana, all’interno del programma InterRail…
Traffico passeggeri negli anni '50 - Coll. L.Berardocco
Per quanto riguarda il traffico delle merci, esso raggiunse il picco massimo durante i primi dieci anni di esercizio della linea, quando la quasi totalità dei generi di consumo, dal latte alla frutta, veniva spedita in nave e trasbordata in treno; così come tutta la posta per la regione dell’Aurland. Tuttavia, durante gli anni ’60 cominciò il declino del traffico merci su ferro, per giungere al 1983, quando cessò definitivamente; complice la costruzione di nuove strade e l’apertura di nuovi tunnel che hanno reso il trasporto su gomma molto più veloce e remunerativo… 
Convoglio trainato dalla El 17 2228 appena giunto a Myrdal, in coincidenza con i treni per Bergen e Oslo; pochi minuti di sosta e il treno sarà pronto a ripartire alla volta di Flam. In coda la El 17 2230 sussidia la locomotiva titolare, il 03/09/2012 foto Luca Berardocco.
Dal punto di vista della gestione commerciale, le NSB mantennero la titolarità della stessa fino al 1997, fino a quando il prezzo piuttosto basso della corsa, considerando la totale gratuità per i titolari d’InterRail, cominciò a generare un passivo al punto che l’intera offerta commerciale dovette essere rimodulata, a cominciare dalla tariffazione a chilometro e alla revoca dell’opzione InterRail, mantenendo però il 30% di sconto. In questo stesso anno venne creata un’apposita compagnia, 49% NSB e 51% Autorità Trasporti Aurland, che si occupasse della gestione della linea; introducendo così un operatore privato e scindendo di fatto le responsabilità commerciali, affidate all’ente locale, dalle responsabilità d’esercizio, rimaste alle NSB, che hanno potuto così avviare un piano di ammodernamento della flotta troppo a lungo rimandato per la carenza di risorse… 
Panoramica di un convoglio della Flamsbana, con in testa la El 17 2228, in sosta a Flam, a sinistra,di fronte alla piccola rimessa, sostano le El 17 2225 e 2229, sullo sfondo si staglia imponente la sagoma di una delle numerose navi da crociera che fanno tappa in questa località, a sua volta sovrastata dalla magnificenza del Fiordo di Sogne, il 03/09/2012 foto Luca Berardocco.
Nel 2005 il Sognefjorde e il vicino Naeroyfjorde vennero inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO; tutto ciò ha comportato un aumento spropositato di turisti, attratti oltre che dal paesaggio incantevole dalla possibilità di ammirare la maestosità della cascata di Kjosfossen 
Kjosfossen - Luca Berardocco
e soprattutto grazie  alle numerose compagnie di crociera che hanno incluso una tappa a Flam con escursione in treno fino a Voss, 
Nave da Crociera Costa Luminosa attraccata a Flam, foto Luca Berardocco
facendo si che la Flamsbana diventasse la terza attrazione turistica della Norvegia con più di 600.000 visitatori all’anno. Un’esperienza da non lasciarsi sfuggire assolutamente!!!

Per Maggiori informazioni consulta la Rivista Mondo Ferroviario Viaggi  N° 255  05-2008
Mondo Ferroviario Viaggi N° 255 05-2008
  Le Locomotive EL 9 & EL 17 di Luca Berardocco